IMBOCCARE v.

0.1 enboccar, imbocca, imboccare, imboccati, imbocche, imbocchi, 'mbocche, 'mbochiate; a: 'nboccha; f: imboccasse.

0.2 Da bocca.

0.3 Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.): 2.1.

0.4 In testi tosc.: Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.); a Proverbi e modi prov., XIII/XIV (sen.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

0.7 1 Mettere il cibo nella bocca di qno che non è in grado di farlo da sè (un bambino, un prigioniero, un malato), alimentare. 1.1 Fig. Istruire qno con dovizia di particolari, suggerendogli ciò che deve dire e fare. 2 Afferrare con la bocca, inghiottire avidamente. 2.1 Fig. Afferrare con la mente, ricevere nell'animo, intendere, fare proprio un concetto, un ideale. 3 Incominciare un'azione, avviarsi in una direzione.

0.8 Luca Morlino 30.12.2013.

1 Mettere il cibo nella bocca di qno che non è in grado di farlo da sè (un bambino, un prigioniero, un malato), alimentare.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 9, cap. 97, vol. 2, pag. 425.23: e nella sua propia camera in un fondo che v'era lo 'ncarcerarono, e sotto buona e fidata guardia il tenieno, e tanto per più giorni lo tennono legato faccendolo imboccare e fare li altri servigi, che feciono fare una stanga di ferro...

- [Prov.] Chi per tempo si leva grillo gli imbocca: chi si leva per tempo, mangia per tempo.

[2] a Proverbi e modi prov., XIII/XIV (sen.), pag. 111.2: Chi per tempo si leva grillo gli 'nboccha; chi tardi si leva nè grillo nè moscha.

1.1 Fig. Istruire qno con dovizia di particolari, suggerendogli ciò che deve dire e fare.

[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 26, terz. 24, vol. 2, pag. 25: E lo Re Pier alzando all'alba gli occhi / vide i nemici, e disse: La speranza / da ora innanzi non vo', che m' imbocchi.

[2] F S. Agostino volg., XIV (tosc.), L. 22, cap. 6: acciò che la città [[...]] dalla sua potenzia come da uno alto luogo imboccasse di questa sua opinione l'altre genti che signoreggiava... || Gigli, Della città di Dio, vol. IX, p. 137.

2 Afferrare con la bocca, inghiottire avidamente.

[1] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 148.299: I conpagnon è mutti - e zascun gode; / ivi non s'ode / se nno chi rode - e chi mena masselle, / voltar de marelle, / enboccar de frittelle / come a cenghial mastino; / el fumo del vino / ge va su per le tempie...

- [In part.:] afferrare con la bocca il freno, il morso. Fig. Desistere da un proposito.

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 45, terz. 43, vol. 3, pag. 5: E 'l Papa appresso tutti i loro beni / largì alla magion dello Spedale, / mad imboccati già n' erano i freni / da' Signori, e Comun per modo tale, / che li ricomperò pecunia tanta, / che più che prima, poscia stette male.

2.1 Fig. Afferrare con la mente, ricevere nell'animo, intendere, fare proprio un concetto, un ideale.

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 24.18, pag. 89: Sì come 'l pesce a 'nganno / prende a l'amo se stesso, / così il mio core imboc[c]a / ciò ch'amore li dà: / credene aver, no 'nd'ha...

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (i), par. 57, pag. 393.30: Or vo' che tu mia sentenzia ne 'mbocche, cioè che tu ne senta quello che ne sento io; e dice «ne 'mbocche», cioè riceva, non con la bocca corporale, la quale quello che riceve manda allo stomaco, ma con la bocca dello 'ntelletto, il quale, rugumando ed essaminando seco quello che per li sensi esteriori e poi per gli interiori concepe, quel sugo fruttuoso ne trae spesse volte che per umano ingegno si puote.

[3] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 7, 70-96, pag. 212.17: or voglio, che tu; cioè Dante, mia sentenzia ne imbocche; cioè voglio che riceva la mia sentenzia, come riceve lo fanciullo il cibo quando è imboccato.

3 Incominciare un'azione, avviarsi in una direzione.

[1] Dante, Rime, a. 1321, 15.4, pag. 49: Sonar bracchetti, e cacciatori aizzare, / lepri levare, ed isgridar le genti, / e di guinzagli uscir veltri correnti, / per belle piagge volgere e imboccare / assai credo che deggia dilettare / libero core e van d'intendimenti.

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 82, terz. 3, vol. 4, pag. 78: Onde 'l Sanese, che la guerra imbocca, / poich'ebbe molti Cavalieri avuti, / in quella parte per soccorso fiocca...