IMBORSARE v.

0.1 imborsa, imborsai, imborsano, imborsar, imborsaranno, imborsare, imborsasse, imborsassero, imborsate, imborsati, imborsato, imborsi, imborsino, imbursa, inborsare, inborsate, inborsati, inborsato, 'mborsa, 'mborsare, 'mborsati, 'mborsaronsi, 'mborso; a: emborsè.

0.2 Da borsa.

0.3 Ubertino del Bianco d'Arezzo, a. 1269 (tosc.): 1.3.

0.4 In testi tosc.: Ubertino del Bianco d'Arezzo, a. 1269 (tosc.); Dante, Commedia, a. 1321; Stat. fior., Riforme 1341-53, [1353]; a Stat. lucch., 1376; Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: a Stat. ver., 1380.

0.7 1 Mettere nella borsa (in part. con rif. al denaro). Estens. Mettere da parte, accumulare, arricchirsi. Anche pron. 1.1 Estens. Sostenere con mezzi finanziari un soggetto giuridico per il compimento di un'opera. 1.2 Estens. Appropriarsi di ciò che appartiene ad altri, rubare. 1.3 Fig. Accogliere in sè, ricevere. 2 [Dir.] Mettere in una borsa o in un contenitore le cedole su cui sono scritti i nomi dei candidati da estrarre a sorte per l'elezione e il conferimento di incarichi pubblici (anche, più spesso, con rif. meton. ai candidati stessi). Estens. Estrarre, eleggere.

0.8 Luca Morlino 30.12.2013.

1 Mettere nella borsa (in part. con rif. al denaro). Estens. Mettere da parte, accumulare, arricchirsi. Anche pron..

[1] Poes. an. tosc., XIV pm., 15.1, pag. 317: Se mai vien tempo che danari imborsi, / non ne potrei haver tanta carestitia / che non vi facci bona massericia / pensando ai temporal' che mi son scorsi.

[2] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 19, pag. 317.8: l'aver me imborsai , idest nel mondo, e qui, idest in questo loco, se imborsa me, idest me se mete in borsa».

[3] a Stat. lucch., 1376, L. I, cap. 12, pag. 35.8: Et li dicti fiorini così pesati imborsati et sugellati si debiano ogni sei mesi una volta almeno rivedere et fare rivedere a peso et a bontà con lo originale peso del fiorino...

[4] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 19, 67-87, pag. 501.38: Che su l'avere; cioè nel mondo m'imborsai, e qui mi misi in borsa; cioè in questo foro tondo ove sto per degna giustizia, come in una borsa.

1.1 Estens. Sostenere con mezzi finanziari un soggetto giuridico per il compimento di un'opera.

[1] Doc. tosc., 1366, pag. 903.13: all'Abate del monistero di Chamaldoli, e al Capitolo e convento di quello, sia licito e possa [[...]] edificare la cappella del detto monistero di Firenze [[...]] sì veramente che queste chose si facciano senza ispesa della detta Compagnia, e che nella borsa dove sono imborsate le chiese dove si dee fare il rinovale per Santa Lucia, s'imborsi il detto monistero e chiesa di Chamaldoli.

1.2 Estens. Appropriarsi di ciò che appartiene ad altri, rubare.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 13, par. 28, pag. 261.5: Cierto Giuda avea le cose comuni inborsate. || Cfr. Defensor pacis, II, 13, 28: «Iudas quidem communia in loculis habebat».

[2] a Stat. ver., 1380, pag. 402.14: Item faça faro ogni meso le raxon di massari e di borseri dele dite ville e che li dinari no fio emborsè.

- Sost. L'atto di appropiarsi di ciò che appartiene ad altri, di rubare.

[2] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 3, cap. 20, pag. 277.7: i vecchi talora [[...]] comettono i micidii, li 'ncendii, le ruberie e le violenzie; continuano il ghiottoneggiare, il lussuriare, lo 'mborsare per qualunque modo...

- Estens. Trarre in inganno.

[3] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), 70.43, pag. 347: entro li borselli / c[h]e se porta per i omini, / per certi visdomini / che se gl'imbursa...

1.3 Fig. Accogliere in sè, ricevere.

[1] Ubertino del Bianco d'Arezzo, a. 1269 (tosc.), 7.8, pag. 389: che del vostro e del meo coruciamento / nom senta ben se danno o pro' ne 'mborso.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 11.54, vol. 1, pag. 182: La frode, ond' ogne coscïenza è morsa, / può l'omo usare in colui che 'n lui fida / e in quel che fidanza non imborsa.

- Pensare nel proprio intimo.

[3] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 70, terz. 18, vol. 3, pag. 278: di Prete Iacopo nato in Caorsa, / il qual si fa chiamar Papa Giovanni, / traggasi innanzi a dir ciò, ch'e' ne 'mborsa.

2 [Dir.]. Mettere in una borsa o in un contenitore le cedole su cui sono scritti i nomi dei candidati da estrarre a sorte per l'elezione e il conferimento di incarichi pubblici (anche, più spesso, con rif. meton. ai candidati stessi). Estens. Estrarre, eleggere.

[1] Stat. fior., Riforme 1341-53, [1353], pag. 405.21: che i consiglieri del detto Consiglio generale e spetiale, da quinci innanzi ogni anno del mese di gennaio s' insacchino, overo imborsino, e facciasene segreto scriptinio per li Consoli e consiglieri del detto Consiglio generale dell' Arte...

[2] Stat. fior., 1355, pag. 558.3: in alcune borse, ne le quali imborsate fuorono e messe le cedole, che contengono i nomi di quelli, che debbano essere assunti a' tre Offici infrascritti, cioè a l' Officio di signori Priori dell' Arti e Gonfaloniere di giustitia del Popolo e del Comune di Firençe, l' Officio di Gonfalonieri de le compagnie del Popolo e l' Officio di dodici Buoni Huomini del Comune predetto...