IMBRATTO s.m.

0.1 enbrato, imbratti, imbratto.

0.2 Da imbrattare.

0.3 Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.): 4.

0.4 In testi tosc.: Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.); x Lett. prat., 1330.

In testi sett.: Tristano Cors., XIV ex. (ven.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Materia sudicia, insieme di cose sozze, sporcizia. 2 Impasto di farina, acqua e sale, nell'antichità spalmato sugli animali o dato loro da mangiare in occasione dei sacrifici o degli auguri. 3 Abbozzo di disegno; schizzo. 4 Azione ingannevole finalizzata a ostacolare o ad agevolare la riuscita di un'impresa; faccenda confusa, intricata; raggiro. 4.1 Cosa superflua. 4.2 [Milit.] Sorta di ostacolo militare.

0.8 Luca Morlino 30.12.2013.

1 Materia sudicia, insieme di cose sozze, sporcizia.

[1] Tristano Cors., XIV ex. (ven.), pag. 123.37: «Miser» ciò dixe Garieto «per Dio, non lo crediti a Tristan, non chura chi sia inbratado pur ch'el sia fuora de l'enbrato...

2 Impasto di farina, acqua e sale, nell'antichità spalmato sugli animali o dato loro da mangiare in occasione dei sacrifici o degli auguri.

[1] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 57, gl. f, pag. 35.28: «Mola» era uno imbratto che si facea di farina e d'acqua e di sale e spargevasi tra le corna degl'animali quando si faceano li sacrifici e davasi beccare a' polli, quando si prendeano gl'agurii dal canto de' polli; e cotale cibo spesso usavano quelli semplici Romani.

3 Abbozzo di disegno; schizzo.

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 63, pag. 138.10: Venuto il palvese, e quel gentiluomo per procuratore il comincia a guardare, e dice a Giotto: - O che imbratto è questo, che tu m' hai dipinto? - Disse Giotto: - E' ti parrà ben imbratto al pagare. || Cfr. 4 per l'occ. sottolineata.

4 Azione ingannevole finalizzata a ostacolare o ad agevolare la riuscita di un'impresa; faccenda confusa, intricata; raggiro.

[1] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 60.28: et il detto Duca per quel comandamento la tolse, et fecero insieme un cotale imbratto di Pace.

[2] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 96.18: Per le sue cortesie e' suoi viluppi e imbratti, essendo obbligato a Bartolo di Cione del Cane, preso a sua petizione, essendo d' età di XXX anni o più, morì per la mortalità del 1348 in pregione...

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 63, pag. 138.12: Venuto il palvese, e quel gentiluomo per procuratore il comincia a guardare, e dice a Giotto: - O che imbratto è questo, che tu m' hai dipinto? - Disse Giotto: - E' ti parrà ben imbratto al pagare. || Cfr. 3 per l'occ. sottolineata.

4.1 Cosa superflua.

[1] Gl x Lett. prat., 1330, pag. 39: Io rasegniai stamane gli marraiuoli, quando ser Lando maleschalco del chapitano gli volse et mandolli a fare non so che imbratto, chosa da nulla.

4.2 [Milit.] Sorta di ostacolo militare.

[1] A. Pucci, Guerra, a. 1388 (fior.), V, ott. 32.3, pag. 239: E poichè i battifolli ebber disfatti, / tutta la roba in Barga ne mandaro, / manganelle, e bombarde, ed altri imbratti, / che già niente di fuor vi lasciaro.

[u.r. 24.08.2022]