IMBRUNARE v.

0.1 imbruna, inbruna.

0.2 Da bruno.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1 [5].

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.).

N L'att. in Francesco da Buti è una cit. dantesca.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Diventare scuro; incupirsi. Fig. Diventare di cattivo umore, corrucciarsi (anche pron.). 2 Rendere meno luminoso, offuscare. Fig. Privare di una qualità, far scadere.

0.8 Luca Morlino 30.12.2013.

1 Diventare scuro; incupirsi. Fig. Diventare di cattivo umore, corrucciarsi (anche pron.).

[1] a Jacopo Alighieri, Dottrinale, a. 1349 (fior.), cap. 36.2, pag. 226: L'oscurar della luna / è perché ella s'imbruna, / quando la nocturna ombra / talor lassù la 'ngombra...

[2] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 223.2, pag. 285: Quando 'l sol bagna in mar l'aurato carro, / et l'aere nostro et la mia mente imbruna, / col cielo et co le stelle et co la luna / un'angosciosa et dura notte innarro.

[3] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), 29.48, pag. 285: Deh, fallace pinzier, deh, sciocca mente, / deh insensata over tradita speme! / Per lo ritroso caso de fortuna, / quanto dezuna - el gran desio sovente, / quanto † sengrada † quanto stride e geme / de' ciel' verso di cui tuttor s'imbruna!

[4] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 15.8, pag. 39: de giorno in giorno cade la natura; / la pelle increspa et perde soa figura / e[t] i capil biondi inbruna et poi vien bianchi.

- Diventare maturo, annerire (con rif. all'uva).

[5] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 4.21, vol. 2, pag. 55: Maggiore aperta molte volte impruna / con una forcatella di sue spine / l'uom de la villa quando l'uva imbruna...

[6] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 4, pag. 51.9: Qui per essemplo mostra l'arduo g[u]ado del luogo, e dice: al tempo che l'uva si imbruna, li vilani vanno imprunando la loro siepe colle spine...

[7] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 4, 19-30, pag. 82.11: L'uom de la villa; cioè lo villano, quando l'uva imbruna; cioè annerisce che è matura, e però chiude lo callare de la vigna perchè nolli sia mangiata l'uva...

2 Rendere meno luminoso, offuscare. Fig. Privare di una qualità, far scadere.

[1] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 32.41, pag. 72: e tempra le dolcesse co le pene, / sì che questa Fortuna / nostra bianchessa imbruna, / et rompe e fiaccha in noi ogni processo / fuor di vertù commesso...