IMPORTARE v.

0.1 enporta, enportano, import', importa, importando, importano, importante, importar, importare, importassero, importata, importava, importe, importenno, importerebbe, importi, importino, importò, importoe, inporta, inportade, inportando, inportava, 'mporta, 'nportare, 'nporto; f: importasse.

0.2 Lat. importare.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Dante, Convivio, 1304-7; Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.); Teologia Mistica, 1356/67 (sen.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.).

In testi mediani e merid.: Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.); Doc. orviet., 1334; Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).

0.6 N GDLI s.v. importare fa risalire a Guido da Pisa la prima att. del signif. «Portare; far venire», ma il rel. es., tratto da TB e ivi siglato «Aquil.», appartiene in realtà alla quattrocentesca Aquila volante: cfr. Ragazzi, Aggiunte, pp. 300-301.

0.7 1 Richiedere come conseguenza, avere per effetto, recare con sé, implicare. 1.1 Richiedere con fermezza, imporre. 1.2 Appartenere all'essenza di qsa; essere inerente a qsa. 2 Essere indizio di qsa, esprimere un concetto, significare. 3 Portare via, sottrarre furtivamente.

0.8 Luca Morlino 30.12.2013.

1 Richiedere come conseguenza, avere per effetto, recare con sé, implicare.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 1, cap. 7, rubr., pag. 35.17: Quando la parola importa tempo.

[2] Dante, Convivio, 1304-7, IV, canz. 3.90, pag. 257: Dico che nobiltate in sua ragione / importa sempre ben del suo subietto, / come viltate importa sempre male; / e vertute cotale / dà sempre altrui di sé buono intelletto...

[3] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 21, pag. 166.33: Unde considerate che importa uno peccato, per ciò che, per uno, viene la morte di tutti, come voi avete udito, e di leggieri peccato. Or vedete che importano li spergiuri e l'altre male concupiscenzie.

[4] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 21, 121-136, pag. 442, col. 2.6: Et è da notare ch'i signi che possano importar dubio e trarse in mala parte sí sono da schivare.

[5] Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.), 137, pag. 382: Poi lí da lato della selva viva, / sol con quel acto che l' effecto importa, / vede allegra seder la vita activa.

[6] Doc. orviet., 1334, docum. 24 agosto, pag. 176.6: Anche che, si le predette cose importassero più di graveza a' detti conti e baroni che non sonno tenuti al comuno d' Orvieto per li pacti fra' detti conti e baroni e 'l comuno...

- Rendere necessario.

[7] F Donato degli Albanzani, De viris illustribus volg., XIV sm. (tosc.): e perciò aveva posto l'animo a fare un ponte, benchè il correre del fiume e la profondità e l'ampiezza importasse grandissima fatica a farlo. || Razzolini, Vite, vol. II, p. 173.

1.1 Richiedere con fermezza, imporre.

[1] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 4, pag. 240.25: perçò che nu' no posemo a loro respondere segondo nostro e loro volere, importando a loro che la nostra bona voluntà è parata per merito de loro perfecto volere a quelo chi sia honore de nue, tranquilità, utilità e bene de loro.

[2] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 1249, pag. 72: Semeliante e li ladroni, / k'erano a Ihesù compagnoni, / enportano a Ihesù: / «De la croce descendi giù! / Sene filiolo de Deo tu sène, / salva noi e salva tene».

1.2 Appartenere all'essenza di qsa; essere inerente a qsa.

[1] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 572, pag. 129: Et aveva altri consilli che diceano: «Missore, Tu ben congnussci et senti quanto import' a signore; / Se remitti li sciti, serray troppo menore, / Et re te averà in odio, dirratte traditore».

2 Essere indizio di qsa, esprimere un concetto, significare, simboleggiare.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 18, pag. 377.1: Nel precedente capitolo è diterminato come ogni vertù morale viene da uno principio, cioè buona e abituale elezione; e ciò importa lo testo presente...

[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 26, vol. 1, pag. 221.27: Padre è nome di antico, a lui si attribuisce la potenza, sicchè non paia per antichità debile; e così, perchè Figliuolo importa età giovenile, a lui si attribuisce la sapienza, sicchè per gioventù non paia di poco senno...

[3] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 2, 2, pag. 42, col. 1.18: E tutte queste cose importa questo vocabolo Pater occultate in lui figuratamente in quanto egli è fontale principio di tutta la vita.

[4] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 14.9, pag. 37: Amor et fede et purità importa / con pia clemencia la tortora biancha, / il chiaro ciel leticia con salute...

3 Portare via, sottrarre furtivamente.

[1] Poes. an. sic.-tosc.>mant., XIII ex., 22, pag. 48: voi ked amare sapete, / vedete s'eo n'aio torto, / k'amai lo flore; / la mia vita non sapete, / lo meo cor qu'el à 'nporto / infra lo so core.