0.1 importunamente, inportunamente, inportunamenti.
0.2 Da importuno.
0.3 Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.); Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.); f Deca quarta di Tito Livio, a. 1346 (fior.).
In testi sett.: Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).
In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).
0.7 1 In modo insistente, molesto o sconveniente.
0.8 Luca Morlino 30.12.2013.
1 In modo insistente, molesto o sconveniente.
[1] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Antonio, cap. 2, pag. 99.28: Ed era sì forte questa battaglia, mettendo lo nimico importunamente questi pensieri e imaginazioni e fantasie, e Antonio isforzandosi di cacciarli orando e piangendo e gridando a Dio...
[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 12, pag. 406.6: Perciò che l'uccello di Jove volando nell'aere, turbava gli uccelli della riviera, e turbava sonante la schiera alata; quando subbitamente giungendo all'onde, rapisce co piedi uncicchiati, eccellente cigno importunamente.
[3] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 2, pag. 64.16: e una avicola piccola e negra, che communemente si chiama merla, gl' incominciò volare intorno alla faccia, e sì importunamente gli veniva appresso al volto, che con mano l' avrebbe potuta prendere se avesse voluto.
[4] f Deca quarta di Tito Livio, a. 1346 (fior.), L. IV, cap. 15, vol. 5, pag. 259.7: gli animi crebbero a gli altri che combattevano, ed i nemici più importunamente a lato agli loro steccati combatteano. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[5] Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), pag. 316.19: certi uomini, pospognendo e dimenticando la propia salute, in pregiudicio e pericolo delle loro anime, vanno loro dietro, e vogliono la loro amistade, e richeggiono il loro consiglio e aiuto; anzi importunamente gli molestano.
[6] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 30, pag. 259.23: li Grieci ademandaro da quillo Calcas piscopo traditore quale era l'accaysune de questa tempestate e che colpa era stata commesa per loro o per altruy che tanto importunamente durava.
[7] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 40, pag. 266.22: E vegandose così da lor inportunamente aspresar e desperando de non poì' scampà', començà cum gram voxe a crià'...