0.1 enfosto, infausti.
0.2 Lat. infaustus.
0.3 Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.): 1.
0.4 In testi tosc.: Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 [Detto di una persona:] che si trova in una situazione sfavorevole. 1.1 [Detto di un giorno:] non propizio alla trattativa di affari e all'amministrazione della giustizia.
0.8 Sara Ravani 30.12.2013.
1 [Detto di una persona:] che si trova in una situazione sfavorevole. || Se non vale più specif. 'malato': cfr. Brugnolo, N. de' Rossi, vol. I, p. 283.
[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 7.4, pag. 28: S'i' no mora, may no fïe augusto / che 'l terço dìe y' non sia selerato, / che s'el mi fese, com'el è usato, / febre o dogle o chi fus' enfosto, / consulato ne seria via più tosto...
1.1 [Detto di un giorno:] non propizio alla trattativa di affari e all'amministrazione della giustizia.
[1] Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), pag. 322.12: e spezialmente osservando certi dì quali dicono alcuni che si chiamano egiziachi, ne' quali non si dee fare alcuna impresa che altri voglia che riesca bene, con ciò sia cosa che sieno dì infausti e malaguriati, e in ciascuno mese dell' anno n' ha alcuno.
[u.r. 08.11.2021]