INSELVARE v.

0.1 inselva, inselvata.

0.2 Da selva.

0.3 Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Rendere o diventare selva. [In contesto metaf., rif. a una città:] essere rigoglioso. 1.1 Pron. Crescere proliferando, infittirsi. 2 Pron. Nascondersi in una selva. Fig. Celarsi.

0.8 Sara Ravani 30.12.2013.

1 Rendere o diventare selva. [In contesto metaf., rif. a una città:] essere rigoglioso.

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 14, pag. 247.3: sanguinoso usciràe della selva di quelli lupi, cioè de' Fiorentini, con le mani piene di sangue loro; e lasciala tale, che di qui a mille anni non rinselverà di quelli lupi, ch' era prima inselvata.

1.1 Pron. Crescere proliferando, infittirsi.

[1] F S. Agostino volg., XIV (tosc.), L. 21, cap. 8: Onde s'inselva la moltitudine eziandio di quelli miracoli, che mostri, ostenti, portenti, e prodigii si chiamano... || Gigli, Della città di Dio, vol. IX, p. 43.

2 Pron. Nascondersi in una selva. Fig. Celarsi.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 5.60, pag. 16: poi come dentro da la trista selva / una donna gentil m'era apparita / e destò il cuore, il quale ancor s'inselva.