0.1 lividato.
0.2 V. lividare.
0.3 Poes. an. cort./tosc.occ., XIII/XIV: 1.
0.4 In testi tosc.: Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Di aspetto esangue.
0.8 Sara Ravani 30.12.2013.
1 Di aspetto esangue. || Rafforzato da spesso 'molto': cfr. Manetti, Laudario, p. 335, s.v. spesso.
[1] Poes. an. cort./tosc.occ., XIII/XIV, 98, pag. 411: S' io lo reguardo, quasi non pare esso, / tanto me pare lividato spesso: / già non pare quello che disse el tuo messo / Gabriel, quando m' ebbe anuntiata.
[2] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 10.98, pag. 100: Quand'ïo il guardo, quasi non par esso, / sì è lividato molto spesso; / già non par quel che disse lo tuo messo / Gabrihel, quando m'ebbe anuntïata. || Altra redaz. di [1].
[3] Laude cortonesi, XIV (tosc.), 57.98, vol. 1, pag. 415: S'io lo reguardo quasi non pare esso, / tanto me pare lividato spesso; / già non pare quello che disse el tuo messo / Gabrïèl, quando m'ebbe anuntïata. || Altra redaz. di [1].