LIVIDORE s.m.

0.1 livedore, lividore, lividori.

0.2 Da livido.

0.3 Poes. an. urbin., XIII: 1.

0.4 In testi tosc.: Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.); a Lucano volg., 1330/1340 (prat.); Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.); Boccaccio, Fiammetta, 1343-44.

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.).

0.7 1 Colorito bluastro, pallore mortale. Colorito violaceo assunto dalla pelle (gen. come conseguenza di una contusione). Estens. Macchia di colore livido, ecchimosi. 2 Fig. Invidia maligna e astiosa.

0.8 Sara Ravani 30.12.2013.

1 Colorito bluastro, pallore mortale. Colorito violaceo assunto dalla pelle (gen. come conseguenza di una contusione). Estens. Macchia di colore livido, ecchimosi.

[1] Poes. an. urbin., XIII, 10.54, pag. 558: Mal aia la morte, ke mme perdona, / ke nno me occide in questa ora, / k'io no vedesse la tua figura / plena de tanto livedore.

[2] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 4.120, pag. 498: Li capilli innaurati / erano insanguenati / e pparevano lana / vermilla tencta in grana. / La fronte avea colore / como de livedore; / le çilla eran cadute, / de lo lor modo essute.

[3] Poes. an. cort./tosc.occ., XIII/XIV, 299, pag. 418: O dolce amore, come se' pieno de lividore, / de sangue nero, ch' eri così biancho!

[4] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 4.58, pag. 25: «La sua carn'è tucta rinfranta / e piena di lividori: / data gli è pena cotanta / per campar li peccatori...

[5] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. I [Phars., I, 584-638], pag. 16.9: Lo colore medesmo spaventoe lo sacrificatore; imperò che molto lividore èe imbagnato di sangue, svariava le pallide interiore tinte d'oscure nuote, e guaste con freddo sangue.

[6] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 40, pag. 186.28: Onde Isaia dice: La disciplina nostra è sopra di lui, e per li suoi lividori siamo sanati.

[7] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 9, pag. 571.13: Poi la mattina vegnente Bruno e Buffalmacco, avendosi tutte le carni dipinte soppanno di lividori a guisa che far soglion le battiture, se ne vennero a casa del medico e trovaron lui già levato...

[8] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 14, 76-90, pag. 331.41: cioè tu, Dante, di livore sparso; cioè macchiato di lividore: imperò che 'l sangue quando riarde, diventa nero et induce sì fatto colore ne la pelle di fuore.

[9] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 6, cap. 5, vol. 2, pag. 244.19: Contra il lividore di percossa, e massimamente della faccia intorno agli occhi, cuocasi con comìno, e mischisi con cera calda e pongavisi.

[10] a Simone da Cascina, XIV ex. (pis.), L. 2, cap. 29, pag. 182.30: Questo nostro Signore ferito fu per le inniquità nostre, affritto per le nostre iscelleraggine, del cui lividore siamo sanati.

2 Fig. Invidia maligna e astiosa.

[1] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 15, pag. 246.23: Ma per torre via ogni cagione, ma per torre via ogni lividore da' cuori di costoro...

[2] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 5, par. 30, pag. 155.3: ma quegli è libero da paura e da speranza, né conosce il nero lividore dell' invidia divoratrice e mordente con dente iniquo, che abita le solitarie ville...

[3] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), III, cap. 7, pag. 107.21: La conscienzia sia in tale modo diritta in loro, che abbiano tale zelo della cittade, che né per lividore d'invidia, né per amaritudine di fiele non impongano la colpa a veruno uomo...

[4] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 13, Circonc. G. Cristo, vol. 1, pag. 163.2: "Neuna cosa è che così costringa l'impeto de l'ira e così stringa l'enfiatura de la superbia, così sani la piaga del lividore, così ristringa lo scorrimento de la lussuria...