IMPAZZIRE v.

0.1 empazire, empazita, empazito, empazzir, empazzire, impachiu, impachuta, impascissaria, impazzì, impazzia, impazziate, impazzire, impazzisca, impazzisce, impazziscono, impazzita, impazzito, impazzivi, 'mpascire, 'mpazire, 'mpazzito; f: impazziro.

0.2 Da pazzo.

0.3 Poes. an. urbin., XIII: 1.3.

0.4 In testi tosc.: Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.); Teologia Mistica, 1356/67 (sen.).

In testi sett.: Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.).

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Nota l'infisso incoativale nella forma impascissaria di Poes. an. urbin., XIII.

0.7 1 Uscire di senno, perdere la ragione, diventare matto. 1.1 Perdere la pazienza, manifestare insofferenza e nervosismo nei confronti di qno; agire in modo sconsiderato. 1.2 [Con rif. ad animali:] erompere in un improvviso e violento moto di stizza, imbizzarrirsi. 1.3 Estens. [Con rif. all'amore mistico, a una passione, in partic. amorosa:] esaltarsi spiritualmente, infervorarsi. 2 Fare uscire di senno, fare perdere la ragione. 2.1 [Con rif. ad animali:] fare imbizzarrire.

0.8 Luca Morlino 30.12.2013.

1 Uscire di senno, perdere la ragione, diventare matto.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 7.30, pag. 23: Lo diavolo ce parla e ensegna: «Questa posta / tu la pòi fare occulta, d'onne gente nascosta; / passata questa iosta, - nullo pensar facciamo; / si più lo enduciamo, - tosto porrìe 'mpascire».

[2] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 4, cap. 2, pag. 142.1: E io: «Niuno, se non chi impazzisca».

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 2, vol. 1, pag. 18.27: Ca se dici que, da poy que issu fici chò, illu impachiu e, per grandi melanculia c'appi, muriu...

[4] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 2, 2, pag. 50, col. 1.28: per le importune insidie de' nemici, i quali tanto secondo che è loro permesso correndo contro alla sposa impazziscono quanto suggetta al Creatore si dilunga dalla loro signoria...

[5] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 8.7, pag. 25: Al no par esser demonst[r]acïone, / che asai se penten ch'el giocho procazzia, / et de la libertà perde et impazzia / si stesso l'huom per quela cagïone.

1.1 Perdere la pazienza, manifestare insofferenza e nervosismo nei confronti di qno; agire in modo sconsiderato.

[1] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Is 37, vol. 6, pag. 519.1: Quando tu impazzivi contro a me, la tua superbia ascese nelle mie orecchie...

1.2 [Con rif. ad animali:] erompere in un improvviso e violento moto di stizza, imbizzarrirsi.

[1] f Dini, Mascalcia, 1352-59 (fior.): Quando il cavallo ha gran dolore di testa, è pericolo che impazzisca, il che si conosce a questi segnali... || TB s.v. impazzire. Il passo non è reperibile nell'ed. Boano-Bertoldi-Vitale Brovarone.

1.3 Estens. [Con rif. all'amore mistico, a una passione, in partic. amorosa:] esaltarsi spiritualmente, infervorarsi.

[1] Poes. an. urbin., XIII, 13.22, pag. 567: Alta regina vestita de sole, / de te nacque quel gillo ke tanto ole: / l'anema mia, ke tanto se dole, / si tte non avesse, impascissaria.

[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 65.133, pag. 270: Questo famme empazire, - amor, c' hai en bailìa: / che lo tuo cor me dia, - qual demando tutt'ore.

2 Fare uscire di senno, fare perdere la ragione.

[1] f Compendio dell'Antico Testamento, XIV: Salomone amò molte donne che non erano della sua gente, né della sua legge [[...]] ed essendo già vecchie gl'impazziro il suo cuore. || TB s.v. impazzire.

2.1 [Con rif. ad animali:] fare imbizzarrire.

[1] f Dini, Mascalcia, 1352-59 (fior.): Imperocchè la fumosità del calore del vino sale al cervello [[del cavallo]], e subito lo impazzisce. || TB s.v. impazzire. Il passo non è reperibile nell'ed. Boano-Bertoldi-Vitale Brovarone.