IMPERFETTO agg./s.m.

0.1 emperfecto, imperfecta, imperfecte, imperfecti, imperfecto, imperfett', imperfetta, imperfette, imperfetti, imperfettissima, imperfettissime, imperfettissimo, imperfetto, inperfecte, inperfecti, inperfecto, inperfeti, inperfetta, inperfette, inperfetti, inperfetto.

0.2 Lat. imperfectus (DELI 2 s.v. imperfetto).

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>; Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.); a Lucano volg., 1330/1340 (prat.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.); Doc. pist., 1337-42.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

In testi mediani e merid.: Dom. Scolari, c. 1360 (perug.).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.7 1 Che manca di qualche qualità necessaria alla perfezione, sia in assoluto che in rapporto al proprio genere. 1.1 Che non è stato portato a termine, incompiuto, o che è stato eseguito o lavorato male, con scarsa perizia. 1.2 Di basso valore, materiale o morale; vile, spregevole. 1.3 Non sufficiente, inadeguato, limitato. 1.4 Proprio di un'epoca storica primitiva; non conforme alla civiltà. 2 Sost. Condizione di chi o di ciò che manca di qualche qualità necessaria alla perfezione, sia in assoluto che in rapporto al proprio genere. La stessa cosa che manca di qualche qualità necessaria alla perfezione. 2.1 Sost. Persona vile, spregevole. 2.2 Sost. Chi è nell'età dell'adolescenza, chi non è ancora adulto.

0.8 Luca Morlino 30.12.2013.

1 Che manca di qualche qualità necessaria alla perfezione, sia in assoluto che in rapporto al proprio genere.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 4, cap. 3, pag. 112.23: E se a quello cielo fosse mestieri aiutorio de retardare lo suo movemento, quello cielo avarea menemanza e sarea imperfetto; ma lo cielo è tutto sì perfetto, che nullo suo membro ha menemanza...

[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 54, vol. 3, pag. 171.10: non si conviene alla felicitade avere niuna cosa imperfetta...

[3] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 5, pag. 59.17: Unde lo vuovo è cosa imperfetta, imperò ch'elli da sé non puote essere...

[4] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 2, 43-57, pag. 60, col. 2.21: De quello che questa allegoría hae a significare si è questo che vezendose D. in sí imperfetto stato, propoxe de volerne insire, e de prendere Teología ...

[5] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 8, pag. 271.22: E la folgore era formata per le mani di costoro, parte già polita; le quali folgori el Padre omnipotente molte ne manda in terra da tutto il cielo; parte era imperfetta.

[6] Dom. Scolari, c. 1360 (perug.), 196, pag. 15: Tutte le cose nascono inperfecte / e puoi perfectamente vegetando / a lor perfectione son puoi electe.

[7] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 2, cap. 42, pag. 154.27: Ma perçò che da li inperfecti omi e de poca fe' se pò dubità' se li santi omi sum presenti...

- [Con rif. all'età:] non maturo, giovane.

[8] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 9, cap. 60, vol. 3, pag. 102.10: Onde colui che vuol comperar greggia da' mercatanti, de' principalmente osservare, che le vacche da far figliuoli, sieno innanzi di perfetta che d'imperfetta età ...

- [Con rif. a un frutto o a un altro prodotto della terra:] che non ha raggiunto lo stato di maturazione; acerbo.

[9] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 5, cap. 18, vol. 2, pag. 161.11: Le [[noci]] verdi sono men calde che le secche, ed hanno alquanto d'umiditade, per la imperfetta maturitade, onde poco sono secche e poco ocive allo stomaco...

- [Con rif. ad animali:] poco o scarsamente evoluto, in partic. invertebrato.

[10] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 73, pag. 356.10: Ben sono certi animali che ssi chiamano animali imperfetti, come sono vermi e certi sórrici e certi pesci...

1.1 Che non è stato portato a termine, incompiuto, o che è stato eseguito o lavorato male, con scarsa perizia.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 20, pag. 387.10: sì come se una pietra margarita è male disposta o vero imperfetta, la vertù celestiale ricevere non può...

[2] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. IV [Phars., IV, 48-82], pag. 58.6: Da questa parte l'arco abraccia l'aria con i[m]perfecto giro, a pena habbiente svariato lo colore d'alcuna luce...

[3] Doc. pist., 1337-42, pag. 123.32: Una somma d'Açço, Uno specchio; in carte di pecora: sono inperfetti.

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 93, vol. 1, pag. 173.18: e disse come grande vergogna era a llui e a lloro essere stati tanto tempo intorno a cquella terra, abandonata di soccorso e imperfetta di mura, e non averla potuta prendere...

- [Con rif. a un discorso:] privo di realtà e fondamento o male articolato.

[5] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 49.8, pag. 66: ché quando più 'l tuo aiuto mi bisogna / per dimandar mercede, allor ti stai / sempre più fredda, et se parole fai, / son imperfecte, et quasi d'uom che sogna.

1.2 Di basso valore, materiale o morale; vile, spregevole.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 11, pag. 328.1: E però, se le divizie sono imperfette, manifesto è che siano vili.

1.3 Non sufficiente, inadeguato, limitato.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 12, pag. 339.10: E perché la sua conoscenza prima è imperfetta per non essere esperta né dottrinata, piccioli beni le paiono grandi, e però da quelli comincia prima a desiderare.

1.4 Proprio di un'epoca storica primitiva; non conforme alla civiltà.

[1] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 24, par. 1, vol. 2, pag. 105.11: La ligi divi cessari, poi ki vinni lu prenunciatu in la ligi; divi cessari la ligi imperfecta, poi ki vinni killu lu quali dunau la ligi perfecta; divi cessari lu templu di lu sacrificiu di li bruti animali, poi ki fu datu a Deu lu sacrificiu di Iesu Cristu...

2 Sost. Condizione di chi o di ciò che manca di qualche qualità necessaria alla perfezione, sia in assoluto che in rapporto al proprio genere. La stessa cosa che manca di qualche qualità necessaria alla perfezione.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 13, pag. 347.11: lo perfetto collo imperfetto non si può congiugnere: onde vedemo che la torta linea colla diritta non si congiunge mai, e se alcuno congiungimento v'è, non è da linea a linea ma da punto a punto.

[2] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Sal 138, vol. 5, pag. 571.4: Gli occhi tuoi videro il mio imperfetto; e nel libro tuo tutti saranno scritti...

2.1 Sost. Persona vile, spregevole.

[1] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 5, pag. 383.8: E lasciando l' esemplo di molti imperfetti, seguita con fervore, e amore il tuo sposo Gesù Cristo.

[2] Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.), pt. 4, prol., pag. 61.4: la Vergene gloriosa è illuminarix de li erranti e de li inperfeti ad illuminar e traçer quili a via de salvation.

2.2 Sost. Chi è nell'età dell'adolescenza, chi non è ancora adulto.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 19, pag. 384.10: Onde buono e ottimo segno di nobilitade è, nelli pargoli e imperfetti d'etade, quando dopo lo fallo nel viso loro vergogna si dipinge, che è allora frutto di vera nobilitade.