0.1 endormì, endormiva, indorme, 'ndormo.
0.2 Da dormire.
0.3 Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.): 2.
0.4 In testi tosc.: Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.).
In testi sett.: Tristano Cors., XIV ex. (ven.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Pron. Prendere sonno, entrare in uno stato di sonno. 2 Fig. Non tenere in alcuna considerazione qsa, disinteressarsi di qsa. 3 Indurre il sonno in qno.
0.8 Luca Morlino 30.12.2013.
1 Pron. Prendere sonno, entrare in uno stato di sonno.
[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 10.83, pag. 68: Esso in la poppe su le sancte sponde / sì s'endormiva, et gli secretti soi / dal reo tempo temeva gire al fonde.
[2] Tristano Cors., XIV ex. (ven.), pag. 124.29: E quando el veno a l'alba, ello s'endormì alquanto e llo bon Tristan se lieva et apella li suoy conpagnon...
2 Fig. Non tenere in alcuna considerazione qsa, disinteressarsi di qsa.
[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 80.9, pag. 67: Però ne 'ndormo a çascuna corte, / e fo la fica a chi vole usire / per veder balli fòre de le porte.
[1] Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.), 12, pag. 120.13: Perciò si è bene sviato chi si svia a suo ascentro di questa via, che li mena a lloro salvamento, e prendono l' altra, che gl' indorme in questo mondo, e, ridendo, gli trae a la loro morte.