INABISSATO agg./s.m.

0.1 nabissati, nabissato, 'nabissato.

0.2 V. inabissare.

0.3 Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Caduto a fondo, in disgrazia; naufragato. 2 Sost. Vittima di un naufragio o di un'altra sventura.

0.8 Luca Morlino 30.12.2013.

1 Caduto a fondo, in disgrazia; naufragato.

[1] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 25.54, pag. 150: En mezzo d' esto mare / senno sì 'nabissato, / ià non ce trova lato / donne ne possa uscire.

[2] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), Prologo, pag. 4.7: anzi rimane l' uomo così nabissato, abbandonato e 'ngnudo nel mezzo del tempestoso mare, sanza speranza di gnuno buono soccorso.

2 Sost. Vittima di un naufragio o di un'altra sventura.

[1] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 47, pag. 50.10: Per amore di dDio, e per onore della tua persona, e per amore di qualunque cosa ami più in questo mondo, abbia misericordia di noi, non uccidere i nabissati che sono disfatti e distrutti...