0.1 pronosticatrice, pronostricatrixe.
0.2 Da pronosticare.
0.3 Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.): 1.
0.4 In testi tosc.: Ottimo, Par., a. 1334 (fior.).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).
0.5 L'epentesi della vibrante nella forma pronostricatrixe di Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.) è connessa all'anticipo del digramma -tr-; Volpi, Iacopo della Lana, p. 1776 legge invero «provostricatrixe» a fronte delle lez. «pronosticazione» e «prononçiatriçe» di altri mss.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Colei che legge nella mente altrui e ne prevede i pensieri (con rif. a Beatrice in rapporto a Dante).
0.8 Luca Morlino 30.12.2013.
1 Colei che legge nella mente altrui e ne prevede i pensieri (con rif. a Beatrice in rapporto a Dante).
[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 4, 13-27, pag. 88, col. 2.8: Inçusto dixe po' che per scientia umana no se pò savere; cussí Beatrixe fo pronostricatrixe e revellatrixe di penseri e dubii ch'avea Dante, no exprimendo né sapendo né possendo ello, çoè Dante, per sì le rasoni sovra ditte paleçare alcuna cosa...
[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 4, pag. 72.29: così Beatrice fue pronosticatrice e revelante [de]lli pensieri e dubbi che avea l'Autore, non esprimendo, nè sappiendo, nè potendo per sè per le ragioni sopra dette manifestare alcuna cosa.