PÙLPITO s.m.

1 [Arch.] Struttura costituita da un piano rialzato da terra, posta all'esterno o all'interno di un edificio pubblico o religioso, dalla quale parla un oratore o un predicatore.

[1] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. I, pag. 482.8: En quella volta non pendeva li veli in lo palaço de marmore, né anco li pulpiti non era rossi da liquido çafran.

[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 61, S. Pietro martire, vol. 2, pag. 553.9: Sì che i frati il portarono con grande reverenza, quello corpo benedetto, in su uno grande pulpito a lato a la piazza, e ivi fu mostrato a tutto il popolo così sano e intero, e adorato da tutti umilmente.

- Montare, salire sul pulpito: accingersi a tenere un discorso, parlare in pubblico, predicare.

[3] f Guido delle Colonne volg., XIII s.m.: Montato in su uno grande pulpito realmente parato [[...]] sì disse queste parole. || Crusca (4) s.v. pulpito.

[4] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1372/73] lett. 4, pag. 23.11: Poi che 'l fuoco dello Spirito santo fu venuto sopra di loro, essi salsero in sul polpito della affocata croce: ine sentivano e gustavano la fame del Figliuolo di Dio e l' amore che portava all' uomo.

[5] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 148.8: Sallìo in sio pulpito Cola de Rienzi fra tanta bona iente.

[6] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 16, pag. 61.16: Onda Pedro montà sul pulpito e portà lo libro d' i evangelii e sì çurà che Gregolo era stà bon e santo omo e che i libri soi eran vertuosi et uteli.

[7] a Simone da Cascina, XIV ex. (pis.), Libr. 1, cap. 13, pag. 85.12: Saglie in sul pulpito e in alto, perché la verità non si vuole occultare...