GREMBIATA s.f.

0.1 grembiata, grembiate.

0.2 Da grembio.

0.3 Forese Donati, Rime, a. 1296 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Forese Donati, Rime, a. 1296 (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Ciò che può essere contenuto in grembo (anche in contesto fig.). 1.1 Numero esiguo (di persone).

0.8 Rossella Mosti 30.12.2013.

1 Ciò che può essere contenuto in grembo (anche in contesto fig.).

[1] Forese Donati, Rime, a. 1296 (fior.), 2.7, pag. 89: E anco, se tu ci hai per sí mendichi, / perché pur mandi a noi per caritate? / Dal castello Altrafonte ha' ta' grembiate / ch'io saccio ben che tu te ne nutrichi.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 2.93, pag. 343: Or, poetando, Glauco un pover fue / pescatore che, presi pesci in mare, / scosse in su l'erba le grembiate sue.

1.1 Numero esiguo (di persone).

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 78, pag. 377.27: anzi tutto 'l mondo fece cadere in sommi peccati d'idolatria, se non una grembiata di gente, il popolo de' giuderi...