LOMBRICO s.m.

0.1 llumblichi, llumbrichi, lombrichi, lombrici, lombrico, lonbrichi, lumbrichi, lumbrici, lunbrichi.

0.2 Lat. lumbricus (DELI 2 s.v. lombrico).

0.3 a Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.): 2; Cura uccelli di ratto, XIV in. (tosc.): 2.

0.4 In testi tosc.: a Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.); Cura uccelli di ratto, XIV in. (tosc.); Zucchero, Santà , 1310 (fior.).

In testi mediani e merid.: Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.).

0.5 Locuz. e fras. lombrico della terra 1.1;lombrico terrestre 1.1; male dei lombrichi 2.

0.7 1 [Zool.] Verme di terra dal corpo allungato formato da una serie di anelli forniti di setole corte e rade che facendo presa sul terreno gli permettono di avanzare (Lumbricus terrestris). 1.1 [Zool.] Locuz. nom. Lombrico della terra, lombrico terrestre: denominazione comune del lombrico. 2 [Med.] [Vet.] Parassita dell'intestino umano e animale. Locuz. nom. Male dei lombrichi: verme intestinale.

0.8 Rossella Mosti 30.12.2013.

1 [Zool.] Verme di terra dal corpo allungato formato da una serie di anelli forniti di setole corte e rade che facendo presa sul terreno gli permettono di avanzare (Lumbricus terrestris).

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 25, pag. 471.6: 56. Come fungo marino ec., il quale è come una ostrica di mare, che hae sentimento, e movimento non processivo; però che non nuota come gli altri pesci, ma hae movimento di dilatarsi e di strignersi, come il lombrico.

[2] <f Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV pm. (fior.)>, L. 10, cap. 38, vol. 3, pag. 249.13: sono tre agora di rame ritorte, e insieme legate, le quali con alcune corte funicelle si legano, e pongonsi a una fune non molto di lungi l'uno dall'altro. A questi si pone code di granchi o lombrichi grossi, e nell'acqua la sera si gitti, distesa, e la mattina le tinche prese si tolgono. || Corpus OVI.

1.1 [Zool.] Locuz. nom. Lombrico della terra, lombrico terrestre: denominazione comune del lombrico.

[1] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), cap. 37, pag. 598.15: La chipulla arrustuta e pistata cun lumbrichi terrestri, e cun lumaci, e cun lu burru liquefactu insembli; e cochili kisti cosi insembli a modu di unguentu, et ungi lu nervu...

[] f Maestro Bartolomeo, Chirurgia di Ruggero da Parma volg., XIV (tosc.), [L. 2, cap. 3], pag. 260.12: togli vermi terrestri, che in lunghessa et ritondità s'assimigliono a lombrici, et p(er) molti si chiamano lombrichi terrestri, et un poco gli pesta... || Corpus OVI.

[3] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 110, pag. 234.1: Et ad id(em): assai ce vale la cepolla rosta et pista co li lumbrici d(e) la t(er)ra et le lumach(e)...

2 [Med.] [Vet.] Parassita dell'intestino umano e animale. Locuz. nom. Male dei lombrichi: verme intestinale.

[1] f Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.), 142, pag. 50.22: a quelli c'ànno il profluvio e agli idropici coll'aqua calda o col sugo dela petacciuola; vale al morso del spalangone e uccide i lombrichi, uccide. Recipe yreos, sellini spermatis, acori, peucedani, celtice, apii, anisi, piperis, ana dr. xvi... || Corpus OVI.

[2] Cura uccelli di ratto, XIV in. (tosc.), pag. 23.4: Quando lo sparviere ha 'l male de' mignatti, ovvero de' lombrichi, togli il sugo delle foglie de le pesche, e togli il pasto ricente, e bagnalo in quel sugo, e daglile beccare quando si va a dormire...

[3] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 6, pag. 173.23: Vale contro a vermi d'orechi, e messo nelli orechi il sugho suo col sugo del porro; anche vale a lonbrichi, dato il polvere suo col mèle.

[4] Gl F Libro della cura delle malattie, XIV pi.di. (fior.): di mignatti, ciò sono lombrichi. Lombrichi sono generati da flegma dolce, e non da collera, né da melinconia, né da sangue. || Manuzzi, Cura malattie, p. 36.

[5] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 48, col. 1.14: e ll'acqua dello esençio e artemira sì uccide li pidocchi degli occhi e anche li lombrici.

[6] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 22, pag. 34.17: [7] Item si li lumbrichi ofendissiru la bucca di lu stomacu, prindi la mattina a diunu stomacu et mitti in bucca uno favo di meli: incontinenti li vermi nixirannu di fora.

[7] Malattie de' falconi, XIV (tosc.>lomb.), cap. 48, pag. 49.6: Anco a lo male de' lumbrici fa questa medicina: prende lo sugo e l'omore de le foglie del persico, overo la polvere del santonico, e pone suso lo pasto e fie sano.

[8] <f Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV pm. (fior.)>, L. 5, cap. 13, vol. 2, pag. 151.23: Anche la detta corteccia cotta nel vino e bevuta, i lombrichi, detti ascarides, e cucurbitini gitta fuori del ventre morti. || Corpus OVI.

[u.r. 22.04.2022]