0.1 uberifera, uberifero.
0.2 Da ubero e -fero (DEI s.v. uberifero).
0.3 Boccaccio, Fiammetta, 1343-44: 1.1.
0.4 Att. solo nel Boccaccio.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.8 Rossella Mosti 30.12.2013.
[1] Boccaccio, Epist., 1361, pag. 1137.26: Costei l'uberifera ricolta, gli ampli guadagni e le gloriose vittorie promette e ancora, debitamente presa, concede.
1.1 [Detto di una parte del corpo:] prosperoso.
[1] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 5, par. 26, pag. 142.25: erano vaghissime giovini in giubbe di zendado spogliate e scalze e isbracciate nell'acqua andanti, dalle dure pietre levanti le marine conche; e a cotale oficio bassandosi, sovente le nascose delizie dell' uberifero petto mostravano.