GIUBILÈO s.m.

0.1 giubbileo, giubileo, iubile', iubileo, jubileo, jubilìo.

0.2 Lat. eccl. [annus] iubilaeus (DELI 2 s.v. giubileo).

0.3 Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.): 2.1.

0.4 In testi tosc.: Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.); <Cavalca, Trenta stolt., a. 1342 (pis.)>.

In testi sett.: Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.

In testi mediani e merid.: Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.5 La forma jubilìo attestata in Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.) è dettata da esigenze di rima.

Locuz. e fras. anno giubileo 1.1, 2.1.

0.6 A Doc. pist., 1353 (2): Giubileo ser Giovanni; Anonimo Rom., Cronica, XIV: Buccio, figlio de Iubileo.

0.7 1 Presso gli antichi ebrei, periodo ricorrente ogni cinquanta anni in cui si rimettevano i debiti e si liberavano gli schiavi. 1.1 Locuz. nom. Anno giubileo. 2 [Eccles.] Nella chiesa cattolica, ricorrenza solenne di durata annuale, inizialmente fissata a distanza secolare e in seguito a ogni mezzo secolo, in cui il papa concede speciali indulgenze ai fedeli che si rechino in pellegrinaggio a Roma. 2.1 Locuz. nom. Anno giubileo. 3 Estens. Solenne celebrazione trionfale. 3.1 Cerimonia nuziale. 4 Sentimento di gioia intensa e sua manifestazione, lo stesso che giubilo. 4.1 Signif. incerto: canto di giubilo?

0.8 Marco Maggiore 30.12.2013.

1 Presso gli antichi ebrei, periodo ricorrente ogni cinquanta anni in cui si rimettevano i debiti e si liberavano gli schiavi.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 18, pag. 331.15: Onde è da sapere, che l'anno del giubileo fu comandato da Dio celebrare nella legge data da Moisè, il quale era ogni sette settimane d'anni, cioè XLVIIIJ anni una volta; e allora si facea somma festa, però che tutte le possessioni tornavano alli primi signori, e ogni servo tornava in libertade, e tagliavansi tutte le carte delle obrigazioni...

[2] <Cavalca, Trenta stolt., a. 1342 (pis.)>, cap. 12, pag. 222.15: Lo tempo de' cinquanta anni, in del quale si raffredda lo calore naturale, e diventa l'uomo più discreto, e più esperto, in del quale era lo giubbileo, significa lo stato della pace, e della requie, e vittoria de' vizj.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 11, vol. 3, pag. 321.20: ritraendo per l'autorità della sacra iscrittura che di L anni in L anni si celebrava il giubileo di figliuoli d'Isdrael per comandamento di Dio, tutto fosse in altra forma.

[4] f Zanobi da Strada, Moralia S. Greg. volg., a. 1361 (tosc.), (L. I, cap. 8), pag. 25.35: L'anno giubileo ancora, il quale si significa la quiete perfetta, si facea di sette settimane. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[5] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Lv 25, vol. 1, pag. 573.9: [10] Lo cinquantesimo anno sì santificherete, e sarà perdonanza a ciascuno di voi in tutte le abitazioni vostre; però ch' è l' anno del giubileo.

1.1 Locuz. nom. Anno giubileo.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 31, vol. 1, pag. 57.13: Avendo ancora alcuno rispetto all'anno iubileo della Santa Scrittura, nel quale catuno ritornava ne' suoi propi beni...

2 [Eccles.] Nella chiesa cattolica, ricorrenza solenne di durata annuale, inizialmente fissata a distanza secolare e in seguito a ogni mezzo secolo, in cui il papa concede speciali indulgenze ai fedeli che si rechino in pellegrinaggio a Roma.

[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), Premessa, pag. 131.6: Le ricordanze dell' antiche istorie lungamente ànno stimolata la mente mia di scrivere i pericolosi advenimenti non prosperevoli, i quali ha sostenuti la nobile città figliuola di Roma, molti anni, e spezialmente nel tempo del giubileo dell' anno MCCC.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 18.29, vol. 1, pag. 299: dal mezzo in qua ci venien verso 'l volto, / di là con noi, ma con passi maggiori, / come i Roman per l'essercito molto, / l'anno del giubileo, su per lo ponte / hanno a passar la gente modo colto...

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 11, vol. 3, pag. 321.17: sì ordinò e confermò che 'l detto giubileo e perdono fosse di L anni in L anni, cominciando l'anno MCCCL per la natività di Cristo...

[4] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 18, pag. 302.27: in queli giorni del iubileo è facto uno ordine per li Romani che [[...]] la gente che vano a Sancto Pietro se acosteno a l'[un]a parte del ponte...

[5] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 12, pag. 91.23: Quanto allo secunno, concedéo lo quinquagesimo iubileo in Roma, generale remissione de peccati, pena e colpa alli pentuti e confiessi...

[6] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 190, pag. 474.14: se n' andò a Rimine a messer Galeotto Malatesti, col quale stando alquanti mesi, sopraggiugnendo l' anno del giubileo 1350, pensò d' andare in Porto Cesenatico e là tenere uno albergo...

2.1 Locuz. nom. Anno giubileo.

[1] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 66.11: che li recavaro ad memo[ria], che gli antichi faceano per ogne cinquantesimo l'Anno Jubileo, et così si chiamava, et che in quello tutti li uomini, ch'erano in quell'anno, si erano liberi da ogni pregione, et da ogne debito, o promessione, et da ogne misfatto corporale o temporale... || Parla del giubileo di Bonifacio VIII, sebbene ripeta i contenuti del giubileo ebraico.

[2] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 25, pag. 122.33: Ma gli servi de Criste per tuto han gran palaxij, e a le soe gesie ond'è la soa polvere e giaxan le soe osse tuto 'l mondo corre, e in l'ano iubile' de lo gran perdon çaschaun pochie veçe' Onghari e Toeschi e barbari d'ogne lengua.

[3] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 870, pag. 199: Levòse dello campo, ad Roma se nne gio; / Per scusa à de gire all'anno jubilìo; / Et dixe alli sollati: «Ca là vi pago io».

3 Estens. Solenne celebrazione trionfale.

[1] Tommaso di Giunta, Rime di corrispondenza, XIV pm. (tosc.), 4.14, pag. 153: E s'egli è or disuguale a parer deo, / più che non suole e sì come tu dici, / e' verrà il tempo del suo giubileo, / perché rinasce ogn'anno il valor pieno, / et con tal possa non gli manca freno.

[2] A. Pucci, Guerra, a. 1388 (fior.), son. finale, 14, pag. 266: Corsonsi quattro palj a Sansovino, / allo Spedal di San Bartolommeo / fe batter la moneta il Fiorentino; / e per dispetto del Pisan Giudeo / asini, agnelli, e pecore pe 'l crino / furo impiccati per gran giubbileo.

[3] Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.), [1376] 24, pag. 354.7: Quinci è ch'e martiri calcarono la morte, lieti passando per lo mezzo della strozza sua, e morendo si ralegravano dicendo: 'Ove è, morte, el pongeto tuo?'. Non è pongeto ma giubileo, quando per lo mezzo di te manifesti el camino del regno.

3.1 Cerimonia nuziale.

[1] A. Pucci, Contrasto, a. 1388 (fior.), st. 31.4, pag. 57: Tu dei saper che la reina Dido / Ruppe la fede al marito Sicheo; / Chè gli promise ne l' ultimo strido / Di non far mai con altr' uom giubileo.

4 Sentimento di gioia intensa e sua manifestazione, lo stesso che giubilo.

[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 44, terz. 7, vol. 2, pag. 221: Allor con molta festa, e giubbileo, / sonando le campane, e gli stormenti, / in boce tutti cantaro il Taddeo...

4.1 Signif. incerto: canto di giubilo?

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 18, pag. 331.29: scrisse un'epistola, la quale incomincia: Bonifacius Episcopus, Servus Servorum Dei ec.; e questo giubileo si canta ogni anno nella festa di Pentacosta...

[u.r. 01.02.2018]