INCASTELLARE v.

0.1 incastellao, incastellare, incastellaro, incastellarono, incastellarsi, incastellata, incastellate, incastellato, incastelloe, incastillatu, 'ncastellare, 'ncastellate, 'ncastellati, 'ncastello.

0.2 Da castello.

0.3 Ritmo cass., XIII in.: 1.

0.4 In testi tosc.: A. Pucci, Due rime, p. 1343 (fior.).

In testi mediani e merid.: Ritmo cass., XIII in.; St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.).

In testi sic.: Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.7 1 Munire di fortificazioni o di elementi di difesa. 2 Pron. Ritirarsi in un edificio o in un'area fortificata.

0.8 Anna Rinaldin 30.12.2013.

1 Munire di fortificazioni o di strutture di difesa.

[1] A. Pucci, Due rime, p. 1343 (fior.), 2.13, pag. 58: Ed el, come tiranno, / La prese a vita, contr'a lieltade. / E cominciossi forte a 'ncastellare, / Com'uom che mai lassar non si credea; / E molte case altrui sì fe' disfare...

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 4, cap. 3, vol. 1, pag. 151.23: con tutto che lla sua forza e signoria si stendesse poco di fuori della città, però che 'l contado era tutto incastellato e occupato da nobili e possenti che non obbedieno la città...

[3] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 29, pag. 135.2: lu Conti cum tutta quista agenti andaru et assiyaru lu castellu dundi era incastillatu quistu Mayneri, et danduchi terribili assaltu...

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 3, cap. 96, vol. 1, pag. 445.18: la quale via muove dal castello di Prato fatto anticamente per lo 'mperadore, e viene fino alla porta del castello di Prato; ove si fece crescere e incastellare la torre della porta a modo d'una rocca...

2 Pron. Ritirarsi in un edificio o in un'area fortificata.

[1] Ritmo cass., XIII in., 5, pag. 9: Poi ke 'nn altu me 'ncastello, / ad altri bia renubello / e mmebe ['n]cendo [e] flagello.

[2] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 116.26: E tucti romani pilgiao, se non una gente che sse chiamava. Vegos, ke erano quasi .m., ke sse incastellaro con essi in Campitolgio.

[3] St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.), pag. 264.13: Et poi venne fi ad Peroscia et kello se incastellao incontra de Octabiano e Octabiano vannìo l' osto in Roma sopre ad Peroscia e assidiaola...

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 3, cap. 90, vol. 1, pag. 439.14: E perché elli stavano i· luogo stretto ove si batte la muneta del Comune, ne furono tratti, e dato loro larghezza di case, e di cortili, e di condotti nelle case che 'l duca d'Atena avea fatte disfare per incastellarsi, che furono de' Manieri, dietro al palagio del capitano...

[u.r. 13.12.2017]