INCASTELLATO agg./s.m.

0.1 incastellata, incastellate, 'ncastellate, 'ncastellati.

0.2 V. incastellare.

0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 2.

0.4 In testi tosc.: Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

0.5 Locuz. e fras. cocca incastellata 1; nave incastellata 1.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Mar.] Munito di strutture di difesa. Nave, cocca incastellata. 1.1 Strutturato a livelli sovrapposti. 2 Sost. Chi è chiuso in un castello (sotto assedio).

0.8 Anna Rinaldin 30.12.2013.

1 [Mar.] Munito di strutture di difesa. Nave, cocca incastellata.

[1] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 258.6, pag. 106: Pollibitè n'ha vij rasegnate, / e con cinquanta il re di Cipr' Innusso / (quelle fuor navi a vela incastellate)...

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 59, vol. 3, pag. 435.14: Al dì XVI di maggio MCCCXLVI [[i Viniziani]] ordinaro di dare alla terra una grande battaglia per mare con IIII navi grosse incastellate, e con ponti da gittare in sulle mura...

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 3, cap. 79, vol. 1, pag. 421.3: I Catalani avendo armate XXX galee tra grosse e sottili e uscieri, e XX galee alle spese di Viniziani, con L galee e tre gran cocche incastellate, e armate di CCCC combattitori per cocca...

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 4, cap. 32, vol. 1, pag. 518.5: essendo messer Paganino Doria amiraglio di XXXIII galee genovesi, e messer Niccolò de cca' Pisani amiraglio di XXXV galee di Viniziani, e tre panfani e un legno armati, e XX tra saettie e barche, e cinque navi di carico tutte armate e incastellate...

1.1 Strutturato a livelli sovrapposti.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 3, cap. 2.46, pag. 187: Ne' suoi legumi un animal ripara / ch'è bestia e pesce, il qual bivaro ha nome, / la cui forma a vedere ancor m'è cara. / La casa fa incastellata, come / a lei bisogna e la testa e le branche / tien sopra l'acqua e 'l più vive di pome.

2 Sost. Chi è chiuso in un castello (sotto assedio).

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 9.32, pag. 30: «Or pensa glie 'ncastellate, - co so ententi a lo veghiare, / che da fore so assediate - da color che vol pigliare: / tutta notte sto a guardare - che 'l castel non sia robbato».

[2] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 1, cap. 5, pag. 122.16: in quello assalto trentadue per novero furono morti dei Cristiani, e molti fediti, mentrechè eglino studiavano di pigliare il castello e d'uccidere gli 'ncastellati.