INCONSUMÀBILE agg.

0.1 inconsumabile, inconsummabile.

0.2 Lat. inconsummabilis (DEI s.v. inconsumabile).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

0.5 Locuz. e fras. opera inconsumabile 1.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Che non si può portare a termine (detto di un'opera architettonica di eccessiva grandezza). Opera inconsumabile. 2 Che non si può esaurire.

0.8 Marco Maggiore 30.12.2013.

1 Che non si può portare a termine (detto di un'opera architettonica di eccessiva grandezza). Opera inconsumabile. || Sempre rif. alla Torre di Babele.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 26.125, vol. 3, pag. 439: La lingua ch'io parlai fu tutta spenta / innanzi che a l'ovra inconsummabile / fosse la gente di Nembròt attenta...

[2] f Deca quarta di Tito Livio, a. 1346 (fior.), Proemio del volgarizzatore, vol. 5, pag. 5.6: [[Nembrot]] a sé quasi tutti i discesi del loro unico avolo Noè trasse, [e la] inconsumabile torre compose con folle mente... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[3] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), Prologo, par. 3, vol. 1, pag. 111.26: Nebrot Gigante del seme di Cam, uon pessimo, [[...]] nel campo di Sennaar raunò, e incominciò la inconsumabile opera della Città, e Torre di Babel.

[4] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 26, 115-132, pag. 701.38: all'opra inconsummabile; cioè al lavoro della detta torre, che non si poteva recare a fine...

2 Che non si può esaurire.

[1] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 1, 130-136, pag. 30.31: Questo serebbe meravillioso che, cavato lo giunco, subitamente rinascesse l'altro; ma non secondo l'allegoria: imperò che la virtù è inconsumabile et è comunicabile ad ogni uno che la vuole...