0.1 increpazione, increpazioni; a: increpassione.
0.2 Lat. mediev. increpatio, increpationem (DEI s.v. increpare).
0.3 Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.); Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Aspro rimprovero.
0.8 Rossella Mosti 30.12.2013.
[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 24, pag. 457.9: 121. Ricordivi, dicea ec. Questa increpazione, la quale insieme con la divietazione allo Autore si fa, è per purgare lui della seconda qualitate del vizio della gola...
[2] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 32, pag. 108.27: e poi, adunati tutti li frati, riprese e corresse lo monaco inobediente dinante da tutti. E dipoi quella increpazione, con tutti li suoi monaci si pose in orazione.
[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 20, par. 3, pag. 345.28: gli errori contrari rinprocciare, e ddi quelle sue esortazioni, arghuzioni e increpazioni gli uomini rappellare.
[4] a Simone da Cascina, XIV ex. (pis.), L. 1, cap. 6, pag. 52.12: Resta che ci pognamo guardie, le quale facciano buona custodia nella torre: la prima sia la increpassione, per raffrenare le dissolusione e leggeresse...