IMMÒBILE agg./s.m.

0.1 emmobeglie, emmobele, enmovele, imbobile, immòbele, immobelle, immobie, immobil, immobile, immobili, imobile, imobille, inmobele, inmobelli, inmobile, inmobili, inmobilli, inmobole, inmoboli, 'nmobeglie; a: imobelli.

0.2 Lat. immobilis (DELI 2 s.v. immobile).

0.3 Doc. fior., 1279: 3.

0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1279; Stat. sen., 1280-97; Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.); a Lucano volg., 1330/1340 (prat.); a Stat. lucch., 1376.

In testi sett.: Doc. bologn., 1287-1330, [1305]; Doc. venez., 1319; Doc. moden., 1326; Doc. padov., c. 1375; Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.); a Doc. ver., 1387.

In testi mediani e merid.:Stat. perug., 1342; Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Doc. orviet., 1339-68, [1368]; a Stat. viterb., 1384.

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Che non si muove; che rimane nella stessa posizione, in uno stato di quiete e fissità. 1.1 Che non si lascia mutare o condizionare; saldo, risoluto (un proposito, una decisione), impassibile, inflessibile (una persona). 2 Che non può subire alcun tipo di cambiamento in quanto perfetto, assoluto, eterno (con rif. a Dio o a concetti astratti e ai relativi attributi). 3 [Dir.] Non separabile dalla sua collocazione fisica (un bene, una proprietà, un edificio). 3.1 [Dir.] Sost. Bene non separabile dalla sua collocazione fisica, lo stesso che 'bene immobile'. 4 Sost. [Secondo la filosofia aristotelica:] causa incausata, principio primo di tutte le cose, fonte originaria del movimento priva di movimento.

0.8 Luca Morlino 30.12.2013.

1 Che non si muove; che rimane nella stessa posizione, in uno stato di quiete e fissità.

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 26, pag. 133.24: i filosofi [[...]] dicono ch'è mistieri che ogne movimento sia da cosa immobile, che non si muti.

[2] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 12, pag. 100.23: lo cielo è incorruptibile, è sottile, è mobile, è immobile.

[3] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 22, pag. 106.28: sì tostu ki lu larrune accustau alla sepultura de kistu previte, stecte cussì firmu et immobile, ki in nulla maynera se putia partire.

[4] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 28.28: Et intandu, a la perfini, se potti sfikari da terra lu capu di lu ydulu qui era statu immobili.

[5] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. VIII [Phars., VIII, 610-636], pag. 155.29: Ma poi che lo mortale Acchilas con la spada gli ebbe forato il lato, sança alcuno pianto consente alle percosse e raguardoe il male, e serva il corpo inmobile, e moriendo pruova sé, e questo volge nel petto...

[6] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 2, cap. 11, pag. 126.21: Ma così stava soda e inmobile como s' el' avese ficâ la reixe in terra...

1.1 Che non si lascia mutare o condizionare; saldo, risoluto (un proposito, una decisione), impassibile, inflessibile (una persona).

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 6, 25-33, pag. 98, col. 2.3: Qui tocca ... la dubitazione che conçosiacosaché Virg. scriva che decreto del celo, çoè sentenzia de Deo ... sia immobelle e ferma...

[2] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Antonio, cap. 12, pag. 127.20: Ma come dice Davìd: «Chi si confida in Dio istà immobile e forte ad ogni impeto di tentazione»...

[3] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Ilarione, cap. 6, pag. 174.22: La qual cosa, essendo saputa, come se per lo suo partimento tutta la contrada dovesse perire, ragunaronsi più che diece milia tra uomini e femmine e fanciulli per lui ritenere, ai preghi de' quali quelli stando immobile e inflessibile...

[4] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 24, pag. 583.18: Tu, dura e immobile a' miei voleri, in durissima marmore mutera'ti, e questa grotta nella quale tu siedi ti fia etterna casa»...

2 Che non può subire alcun tipo di cambiamento in quanto perfetto, assoluto, eterno (con rif. a Dio o a concetti astratti e ai relativi attributi).

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 26, pag. 133.22: E però Idio immobile tutte le cose muove...

[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 31, 118-126, pag. 679, col. 2.12: ed ell'è puro fermo, immobelle ed eterno unico Figliolo de Deo.

[3] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), 55.14, pag. 600: Perfetto e puro amor tal voler pose / ne l' alma; e ben che siano ei penser mòbele, / questo sirà col suo podere immòbele.

[4] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 63.20: e la cristiana religione, nata di questa pietra, divenire una cosa immobile e perpetua sì come gli monti veggiamo.

[5] Petrarca, T.Ae. (Vat.Lat. 3196), 1374, 21, pag. 273: Questo pensava, e mentre più s' interna / La mente mia, veder mi parve un mondo / Novo, in etate immobile ed eterna...

3 [Dir.] Non separabile dalla sua collocazione fisica (un bene, una proprietà, un edificio).

[1] Doc. fior., 1279, pag. 241.11: In tucti gli altri miei beni mobili e immobili, ke si pertengono a me per ragione d'ereditate o per compera o per qualunque altra ragione...

[2] Stat. sen., 1280-97, par. 34, pag. 12.2: statuimo che qualunque del detto Comune traesse alcuno di tenuta d' alcuna cosa immobile senza parola del camarlengo, sia punito per ciascuna volta in X soldi di denari...

[3] Doc. bologn., 1287-1330, [1305] 10, pag. 71.3: tuti li mei beni e tu' le mie cose mobele et inmobele, le quai e' òe o per enanço poesse avere in Ravenna et in Bologna...

[4] Doc. venez., 1319 (2), pag. 165.28: tuti li altri mey beni mobilli et inmobelli lasso at Andriol et Piero Baxadona mey barbani.

[5] Doc. moden., 1326, pag. 13.22: E per osservare fermamente le sovra scripte cose tute si obligoe lo dito fra' Petro et eio Nicholò soe fiolo de soa voluntae consentimento e chommandamento e chadauno de nue in tuto a lo dito Ghydino tuta fate gie nostre bene mobie et immobie.

[6] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 73 rubr., vol. 1, pag. 476.25: Deglie biene emmobeglie da non transferire per alcuno titolo enn alcuno non acatastrato.

[7] Doc. orviet., 1339-68, [1368], pag. 153.40: D'o(r)dine del detto miss(e)r Giova(n)ni andaro III ba(n)ni p(er) la te(r)ra p(er) più fiate, che qualunque p(er)sona avesse d. o posessione bobile o i(m)bobile o scritture o testame(n)ti...

[8] Doc. padov., c. 1375, pag. 44.5: E p(er) q(ue)sti dinari ol dito Zuane sì fa donaxon ala dita Ana de tuti li so ben mobele (e) i(n)mobele ch'el à o che p(er) algun te(n)po averà...

[9] a Stat. lucch., 1376, L. I, cap. 5, pag. 22.8: Et sia tenuto et debia lo dicto notaio substituito in uno quaderno memoriale di per sè ordinato et legato in della fine del libro del notaio in cui luogo fi substituito, scrivere tutti et ciascheduni beni mobili et immobili et ogni altre cose spectanti alla dicta corte...

[10] a Stat. viterb., 1384, cap. 39, pag. 192.14: Anque statuimo che se alcuno del comandamento del decti rectori, overo uno di loro, sia investito d'alcuna posessione overo cosa, si ène cosa mobile, tengala per .xv. dìne; si ène inmobile, tengala per uno mese.

[11] a Doc. ver., 1387 (3), pag. 446.4: a quello modo e ordeno e co(n) quelle segureçe e fremeçe che se vendo i beni imobelli di dibitori del comu(n) de Verona...

3.1 [Dir.] Sost. Bene non separabile dalla sua collocazione fisica, lo stesso che 'bene immobile'.

[1] Stat. fior., 1330, pag. 55.21: Item, sia tenuto e debbia il detto Camerlingo iscrivere in sul libro del detto Camerlingato ogni entrata del detto Spedale, che saranno o perverranno al detto Spedale al tempo del suo offizio, mobili et immobili per qualunque modo.

4 Sost. [Secondo la filosofia aristotelica:] causa incausata, principio primo di tutte le cose, fonte originaria del movimento priva di movimento.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 13, pag. 120.17: La prima similitudine si è la revoluzione dell'uno e dell'altro intorno a uno suo immobile.