0.1 immobilemente, immobilmente, immolevelmente.
0.2 Da immobile.
0.3 Teologia Mistica, 1356/67 (sen.): 1.
0.4 In testi tosc.: Teologia Mistica, 1356/67 (sen.).
0.5 La forma immolevelmente di Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.) deriva prob. da una metatesi tra ‑l‑ e ‑v‑ (la labiodentale andrà considerata l'esito della ‑b‑ originaria, risultato linguisticamente plausibile in questo testo, nel quale tuttavia l'agg. corrispondente occorre sempre nella forma immobile), a meno che non si tratti di uno scorso di penna.
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Senza muoversi, in posizione ferma. 1.1 Senza lasciarsi muovere; con fermezza, ostinazione, entuasiasmo. 1.2 In modo costante. 1.3 In modo definitivo, senza variazioni, per l'eternità (con rif. a Dio).
0.8 Luca Morlino 30.12.2013.
1 Senza muoversi, in posizione ferma.
[1] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 2, 1, pag. 38, col. 2.11: E sì come il raggio del sole insta immobile alla finestra e non si parte punto [[...]] così il vero sole della giustizia della città di sopra [[...]] niun' altra cosa aspetta stando immobilmente alla porta ovvero finestra...
[2] Giovanni da San Miniato, Moralia S. Greg. volg., XIV/XV (tosc.), Libro XXXI, cap. 12, pag. 1250.8: Ma la mente del santo uomo, la quale immobilmente è fitta in Dio, dispregia le saette delle tentazioni e non teme ogni ombra di terrore...
1.1 Senza lasciarsi muovere; con fermezza, ostinazione, entuasiasmo.
[1] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 2, 2, pag. 42, col. 2.16: s'accostano continuamente sospirando per te, e legati nell'amistà del soavissimo amore fermamente e immobilmente in te si dilettano.
[1] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 15, pag. 564.13: godere et usare volemo e decernemo de tutti i privilegij, immunitate et exeptione a loro facti per ciascun Rectore e Legato o per altri officiali de la Sancta Romana Ghiesia, le quali tutti facti per certa scientia confirmemo et etiamdeo renovammo, ordenando et comandando quelli in perpetuo et immolevelmente fire observadi.
1.3 In modo definitivo, senza variazioni, per l'eternità (con rif. a Dio).
[1] Gl F S. Agostino volg., XIV (tosc.), L. 5, cap. 9: Certo che quello che è scritto, una volta ha parlato Iddio, s'intende immobilmente, cioè, incommutabilmente ha parlato, come incommutabilmente conosce tutte le cose, che sono future, e che esso farà. || Gigli, Della città di Dio, vol. II, p. 228.