IMMUTABILITÀ s.f.

0.1 immutabilità , immutabilitade.

0.2 Lat. immutabilitas,immutabilitatem (DELI 2 s.v. immutare).

0.3 Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Condizione propria di chi o di ciò che non è soggetto a cambiamenti di alcun tipo e che mantiene intatta la propria forma e la propria sostanza.

0.8 Luca Morlino 30.12.2013.

1 Condizione propria di chi o di ciò che non è soggetto a cambiamenti di alcun tipo e che mantiene intatta la propria forma e la propria sostanza.

[1] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 14, pag. 118.2: Unde, per la immutabilitade, la infermità della carne, cioè che l'omo sostegna et non faccia, fa l'omo andare alla somma et vera altessa.

[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 16, 1-09, pag. 358, col. 1.8: imperçò ch'eo me gloriai, udendo lo meo antecessore esser stado sí nobele, suso nel celo, lo qual è logo dove appetito non se torce», sí com'è ditto della immutabilità in che romane le anime beate.

[3] F Cassiano volg., XIV (tosc.), coll. 23, cap. 3: tutte le creature a ciò che abbiano la beatitudine della eternità, o della immutabilità , non acquistano ciò per loro natura, ma per grazia... || Bini, Cassiano, p. 286.