0.1 enmutata, immuta, immutare, immutata, immutate, immutato, immuterai, immutò, inmuta, 'nmutata.
0.2 Lat. immutare (DEI s.v. immutare).
0.3 Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi): 1.
0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).
In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.
0.7 1 Rendere diverso nella forma o nella sostanza. 2 Pron. Diventare diverso, passare da uno stato a un altro.
0.8 Luca Morlino 30.12.2013.
1 Rendere diverso nella forma o nella sostanza.
[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 456, vol. 1, pag. 298.31: Et se averrà che in alcuno tempo el detto officio de li Nove dispensasse o vero alcuna cosa fermasse in pregiudicio o vero in fraude di questo ordinamento, o vero consèllio et stantiamento, per lo quale questo consèllio et stantiamento tollere si possa, o vero vitiare, in tutto o vero in parte, o vero immutare...
[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 24, 142-154, pag. 512, col. 2.6: e dixe che a l'odore foe tut'a simele a quella aura che vene de maço, la quale anunzia la verdura, e aduxe cussí odore de fresche foglie e fiuri, lo quale evapor'e immuta l'aere della vertù dell'anima vegetativa, ch'è in so lavorero e adoveramento.
[3] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 50, par. 47, vol. 1, pag. 209.18: E dua troveronno essere suta alcuna cosa enmutata per fraude quilla siano tenute a la vertade redure e correggere co' troveronno da correggere.
[4] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 169, pag. 173.33: El fen griego inmuta lo odore de lo anelito, fa puçare l'orina e meiora el fetore de le feççe.
2 Pron. Diventare diverso, passare da uno stato a un altro.
[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 3, cap. 17b, pag. 106.7: (et) inperò se la humidità salivare ène infecta d'amaritudine di colera el gusto iudica la cosa dolce amara, però ke se inmuta el vapore saporito et adunase cum la saliva, come ène manifesto in lo infermo.
[2] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), Dan 7, vol. 8, pag. 67.15: Io Daniel molto mi conturbava nelli miei pensieri, e la mia faccia s' immutò in me; ma lo parlare suo conservai nel mio cuore.