IGNUDONATO agg.

0.1 ignudanata, ignudanate, ignudanati, ignudanato, ignudo nato, inudo nato, 'nnudanato, 'nnudenato; f: innudo nato.

0.2 Da ignudo e nato.

0.3 Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.); Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342; Cicerchia, Passione, 1364 (sen.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Completamente privo di vesti o di altri indumenti, come alla nascita.

0.8 Luca Morlino 30.12.2013.

1 Completamente privo di vesti o di altri indumenti, come alla nascita.

[1] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 22.12, vol. 1, pag. 171: Ad Anna principe el menaro, / inudo nato lo spogliaro, / battirlo forte et sì 'l legaro / et ferlo tutto insanguinare.

[2] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 24.58, pag. 113: Era notando ignudo nato in quello / mare Leandro, andando ver colei / cui più amava, vigoroso e snello.

[3] Fiorio e Biancifiore, 1343 (ven.>tosc.), st. 113.5, pag. 107: Quando li vide istare ignudanati, / molto se ne mostrava doloroso; / e mise mano ad una ispada forbita, / ché a ciascaduno volea tor[r]e la vita.

[4] Cicerchia, Passione, 1364 (sen.), ott. 87.1, pag. 330: Po' 'l fecero spogliare 'nnudanato, / co' le man dietro 'l legar ad un legno.

[5] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IX, 10, pag. 630.15: Appresso donno Gianni fece spogliare ignudanata comar Gemmata e fecela stare con le mani e co' piedi in terra a guisa che stanno le cavalle...

[6] a Lionardo Frescobaldi, Viaggio, p. 1385 (fior.), pag. 180.12: In sulla riva del Nilo trovamo moltissimi garzoni e fanciulle d'età di quattordici anni o circa, tutti ignudanati, neri come carbone...

[7] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 21, S. Antonio, vol. 1, pag. 211.26: Uno duca de l'Egitto, il quale era Ariano e avea nome Ballachio, con ciò fosse cosa che molestasse sì la Chiesa [di Dio] che elli facea battere piuvicamente le vergini e li monaci ignudanati, Antonio gli mandò così scritto...

[8] F Filippo degli Agazzari, Assempri, 1397 (sen.), 23: et poi si spoglia innudo nato fuor che le mutande... || Varanini-Baldassarri, vol. III, p. 359.