IMPOSIZIONE s.f.

0.1 enposetione, enpositione, impositione, impositioni, imposizione, imposizioni, impozissione, impozissioni, inposizione, inposizioni, 'nposizione, 'nposizioni.

0.2 Lat. impositio, impositionem (DEI s.v. imposizione).

0.3 Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.): 2.2.

0.4 In testi tosc.: Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.); Stat. fior., 1356/57 (Lancia, Ordinamenti).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

0.5 Locuz. e fras. imposizione della mano 1; imposizione delle mani 1.

0.6 N L'es. di Giordano da Pisa, Prediche (Redi), cit. a partire da Crusca (5) e passato a TB e GDLI, potrebbe essere un falso del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 88-90.

0.7 1 Atto con cui si mette qsa sopra qsa altro. [Eccles.] Locuz. nom. Imposizione della mano (delle mani): gesto liturgico di benedizione o di consacrazione che consiste nel mettere una o entrambe le mani sul capo di un fedele o di un novizio. 2 Atto con cui si assegna qsa a qno; attribuzione (con rif. a un nome). 2.1 Atto con cui si esige l'osservanza di qsa. 2.2 [Dir.] Comunicazione pubblica e applicazione (con rif. a una pena, a una sanzione). 2.3 [Dir.] Richiesta obbligatoria (con rif. a una tassa, a un tributo da pagare). Estens. Tassa, tributo.

0.8 Luca Morlino 30.12.2013.

1 Atto con cui si mette qsa sopra qsa altro. [Eccles.] Locuz. nom. Imposizione della mano (delle mani): gesto liturgico di benedizione o di consacrazione che consiste nel mettere una o entrambe le mani sul capo di un fedele o di un novizio.

[1] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 11, pag. 65.5: E ciò vedendo Simone Mago, cioè che per la imposizione della mano degli Apostoli si ricevea da molti lo Spirito Santo, proferse loro molta pecunia...

[2] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, cap. 4, pag. 134.7: imperò che questo sagramento non richiede imposizionedi mano, come alcun altro.

[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 15, par. 3, pag. 292.6: «Non volglate punto lassciare per negligienza la grazia ch'è in te, che donata è a tte per profezia e per l'inposizione delle mani de' preti».

2 Atto con cui si assegna qsa a qno; attribuzione (con rif. a un nome, un titolo, un'autorità).

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 2, par. 3, pag. 131.19: Ancora, secondo altra singnifichazione è chiamata questo nome chiese, e di tutto veraciemente secondo la primiera inposizione, e propriamente secondo l'entenzione di quello nome de' primai inposanti... || Cfr. Defensor pacis, II, 2, 3: «secundum primam imposicionem huius nominis...».

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 26, par. 4, pag. 425.9: La quale cierto inposizione al vescovo di Roma più d'auttorità dovere su' prenzi di Roma, che all'arcivescovo di Senso su i· rre di Francia, chi 'l diciesse? || Cfr. Defensor pacis, II, 26, 4: «Quam siquidem imposicionem pontifici Romano plus auctoritatis tribuere...».

[3] F S. Agostino volg., XIV (tosc.), L. 16, cap. 39: e così la imposizione di questo nome fu benedizione. || Gigli, Della città di Dio, vol. VI, p. 230.

2.1 Atto con cui si esige l'osservanza di qsa. || Il signif. deriva da un errore di trad., poiché nell'originale occorre lo stesso sintagma del signif. 1; cfr. Defensor pacis, II, 15, 10: «ut manuum imposicione atque verborum pronunciacione...».

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 15, par. 10, pag. 298.10: e delli altri ordini, ch'ellino chiamano santi, però che di dio o di Giesù Cristo sanza moiano, come che davanti apparecchiando alquno umano ministerio, siccome inposizione di costumi e pronuziazione di parole, quanto a cciò per aventura non fano niente, ma così sono dinanzi messi d'alquno convenente o ordinanza divina.

2.1.1 Ordine impartito.

[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 24, 142-154, pag. 549, col. 2.13: Unde tale inordenatione d'anemo de mordedori constrense l'A. a ligarse cun lo Christianesemo cun sí chiari [ligami] e firmi che no pono esser rutti e franti da frivole o ver da impositioni vitiosamente fate.

2.2 [Dir.] Comunicazione pubblica e applicazione (con rif. a una pena, a una sanzione).

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 23, pag. 164.10: Et, innanti ch'elli venisse alla impositione della pena, fece Dio inquisitione contra l'omo et contra la femina...

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 3, vol. 1, pag. 36.29: Le quali cose de la destrutione de le case et de l'accostate, et pubblicatione de' beni et impositione di pene fare a li signori d'esse case, come sono dette di sopra, volemo che sieno oservate...

[3] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 21, par. 26, vol. 1, pag. 108.16: e quille cose le quagle se contengono êlgl'altre statute e ordenamente de la citade de Peroscia overo entorno a la enpositione de la pena overo entorno a l'altre cose...

2.3 [Dir.] Richiesta obbligatoria (con rif. a una tassa, a un tributo da pagare). Estens. Tassa, tributo.

[1] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 66, par. 3, vol. 1, pag. 263.21: E che da mò ennante niuna colta overo prestança overo enposetione de pecunia se pona ai citadine overo contadine peroscine se non per livra e catastro.

[2] Stat. fior., 1356/57 (Lancia, Ordinamenti), cap. 35, pag. 226.31: et colui o coloro alle cui mani cotale pecunia perverrae non possa quella o di quella spendere o convertire per alcuno modo in altra o in altre cagioni che in quella o in quelle cagioni nelle quali si dee convertire secondo la forma della sopradetta impositione...

[3] f Giordano da Pisa, Prediche (Redi): A tutto quel popolo era onerosa molto la imposizione. || Crusca (4) s.v. oneroso.