INCIAMPARE v.

0.1 inciampa, inciamparà , inciampavano, inciampavavi, inciampe, inciampi, inzanpa, 'nciampa.

0.2 Da ciampa, var. di zampa.

0.3 Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.): 3.1.

0.4 In testi tosc.: Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.); Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.).

In testi mediani e merid.: Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).

In testi sic.: Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.).

0.7 1 Mettere il piede in fallo durante il cammino o la corsa. 2 Imbattersi in qno o qsa. 2.1 Venire a trovarsi senza volerlo. 3 Incorrere in una difficoltà o in un errore; sbagliare. 3.1 [Con rif. alla lingua:] pronunciare le parole stentatamente; balbettare.

0.8 Luca Morlino 30.12.2013.

1 Mettere il piede in fallo durante il cammino o la corsa.

[1] F Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Sorio-Racheli), a. 1342 (pis.), Vita di s. Paolo primo eremita: E movendosi con più disiderio per andare tosto, inciampò in una pietra e fece alcuno strepito... || Sorio-Racheli, Cavalca. Vite, p. 15.

[2] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), cap. 41, pag. 600.30: quandu lu cavallu in lu so andari inzanpa cun lu pedi oi in lu curriri...

- [Con rif. ai piedi stessi].

[3] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 23, pag. 102.20: Poi fu preso, e menato legato, e, come si crede, con la catena o fune al collo, in tal fretta, che, come dice san Bernardo, i piedi inciampavano per la via nelle pietre.

- [Con rif. a un animale].

[4] Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374, 212.177, pag. 268: Tenga mano a la briglia / Chi ha ronzin che inciampi.

2 Imbattersi in qno o qsa.

[1] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 723, pag. 165: L'altra briga remasene de qua da Monteriale; / Eravi un capetano valeroso et liale; / Et l'altra da Andredoco et Civita Ducale: / Quale de nui inciampavavi feceali male capitale.

2.1 Pron. Venire a trovarsi senza volerlo.

[1] f Antonio da Ferrara (ed. Bellucci), XIV s. e t.q. (tosc.-pad.), 5.126: benché l'om pò lassar sì fatta stampa / de sua vertù che dietro al morir vive / in vita dove mai più non se inzampa... || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

3 Incorrere in una difficoltà o in un errore; sbagliare.

[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 4.3693, pag. 344: «Perché d'estate son maggior le vampe, / La notte assai più che lo giorno, dico? / O tu che scrivi, la tua man no inciampe

3.1 [Con rif. alla lingua:] pronunciare le parole stentatamente; balbettare.

[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 1, 5.10, vol. 1, pag. 62: parlar con molto ardire, / e proferendo temença aver troppa, / e chi sua lingua agroppa / per lo corrente parlar et inciampa, / e più colui ch'avampa / tutti auditori col lungo suo prohemo.