0.1 intarla, intarlate, intarlati, intarlato,intarlerebbono; f: intarlare.
0.2 Da tarlo.
0.3 F Giordano da Pisa, Prediche, 1304-1305 (pis.>fior.): 1; Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.).
0.6 N Doc. esaustiva. || Si completa con intarlato.
0.7 1 Essere invaso e roso dai tarli. Estens. Andare in rovina. 1.1 Estens. Diventare marcio (con rif. a un frutto, a un vegetale). 1.2 Fig. Essere in disuso.
0.8 Luca Morlino 30.12.2013.
1 Essere invaso e roso dai tarli. Estens. Andare in rovina.
[1] F Giordano da Pisa, Prediche, 1304-1305 (pis.>fior.), XVII: questa [[arca]] puņ intignare, intarlare, invecchiare... || Manni, p. 225.
1.1 Estens. Diventare marcio (con rif. a un frutto, a un vegetale).
[1] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 379.8: e se ai a guardare mandorle non le tenere sanza la loro polvere perņ che tosto intarlerebbono.
[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 2, terz. 20, vol. 1, pag. 17: Gli Ungheri fur chiamati Lungobardi, / e conquistaro Italia, ed abitarla; / onde noi fummo chiamati Lombardi. / Ver' č, che 'l nome tra' Toscani intarla, / ed č rimaso tutto in Lombardia...