IRREGOLARITĄ s.f.

0.1 inreguralitą , irregularitą , irregularitadi, irregularitati.

0.2 Lat. tardo irregularitas (DELI 2 s.v. irregolare).

0.3 Stat. sen., c. 1318: 1.1.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., c. 1318; Lett. volt., 1348-53; Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.5 Locuz. e fras. contrarre irregolaritą 1.1; incorrere in irregolaritą 1.1; incorrere irregolaritą 1.1.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Dir.] Colpa o difetto che impedisce di ricevere gli ordini sacri o di proseguire l'esercizio di quelli eventualmente gią ricevuti. Estens. La rel. sanzione canonica. 1.1 [Dir.] Locuz. verb. Incorrere (in) irregolaritą , contrarre irregolaritą : venire a trovarsi, per una colpa o un difetto, in una situazione tale da non poter ricevere gli ordini sacri o proseguire l'esercizio di quelli eventualmente gią ricevuti.

0.8 Luca Morlino 30.12.2013.

1 [Dir.] Colpa o difetto che impedisce di ricevere gli ordini sacri o di proseguire l'esercizio di quelli eventualmente gią ricevuti. Estens. La rel. sanzione canonica.

[1] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, cap. 4, pag. 117.10: Sono malagevoli casi quegli [[...]] delle ripresaglie, de' pegni, delle iscomunicazioni, delle irregularitadi, degl' interdetti, sospensioni, privazioni, e di molte altre cose che non che insegnarle qui, ma non si potrebbono pur bene contare...

1.1 [Dir.] Locuz. verb. Incorrere (in) irregolaritą , contrarre irregolaritą : venire a trovarsi, per una colpa o un difetto, in una situazione tale da non poter ricevere gli ordini sacri o proseguire l'esercizio di quelli eventualmente gią ricevuti.

[1] Stat. sen., c. 1318, cap. 38, pag. 50.24: Ma, pertanto, intesa questa cosa et expressamente detta, che per cagione de le predette cose, o vero alcuna di quelle, non sia inteso che alcuno incorra irregularitą o vero excomunicazione in alcun modo.

[2] Lett. volt., 1348-53, pag. 184.5: ogni cherico e maximamente nostro pari impacciandosi per directo o indirecto di cose che porti preiudicio di morte o di membro d'alcuna persona incontenente incorre in inreguralitą di non potere essere mai buono cherico...

[3] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), Prologo, cap. 8, vol. 1, pag. 31.7: comu tucti li figli nati illegitime cuntraynu irregularitati, ki nacxinu bastardi et infamati ed reprobati da la successiuni di la hereditati...