OSPITALITÀ s.f.

0.1 espitialità , hospitaletate, hospitalitate, hospitalitati, ospitalità , ospitalitade, ospitalitae, spitalità ; a: hospitalità ; f: ospedalitate.

0.2 Lat. hospitalitas (DELI 2 s.v. ospite).

0.3 <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>: 1.

0.4 In testi tosc.: <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>; Stat. sen., c. 1318; Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.).

In testi sett.: a Legg. ss. Piero e Polo, c. 1370 (venez.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

In testi mediani e merid.: Stat. cass., XIV; Stat. castell., XIV sm.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Qualità di chi accoglie generosamente e volentieri altre persone, in partic. i bisognosi, presso la propria abitazione. 1.1 Accoglienza generosa e cordiale di altre persone, in partic. dei bisognosi, presso la propria abitazione.

0.8 Luca Morlino 30.12.2013.

1 Qualità di chi accoglie generosamente e volentieri altre persone, in partic. i bisognosi, presso la propria abitazione.

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 69.25: E Lot perciò ch'elli ricevea poveri, e guardava ospitalità , ricevette elli altresì li angeli, che 'l diliberarono del periglio di Soddoma...

[2] F Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Sorio-Racheli), a. 1342 (pis.), 101: lo secondo erano quegli li quali umilmente e con gran caritade servano l'ospedalitate, cioè ricevono pellegrini e poveri e servono loro per l'amore di Dio... || Sorio-Racheli, Cavalca. Vite, p. 195.

[3] a Legg. ss. Piero e Polo, c. 1370 (venez.), 59, pag. 71.3: Che se truova bello in Davit? La hospitalità e lo fervente amor inver Dio e cossì como l'anema de misier sen Polo...

[4] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 27, pag. 250.8: Or dixean che lo dito cunto fu omo monto misericordioso e de grande ospitalitae, avegne che, secundo che requere so stao, fuse ocupao in le cose terrenne e temporai.

1.1 Accoglienza generosa e cordiale di altre persone, in partic. dei bisognosi, presso la propria abitazione.

[1] Stat. sen., c. 1318, cap. 73 rubr., pag. 74.15: De fare ospitalità et agevoleza et utilità a li omeni vetrani poveri de la cità e del contado de Siena.

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 1, vol. 1, pag. 14.30: E la memoria sua fin in ogi lu iornu arindi testimoniu a la sua hospitalitati, ca da là vinni que li sacrificij se chamassiru cerimonij...

[3] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 3, cap. 11, pag. 142.25: Chè essendo egli molto inteso allo studio della ospitalitade, un giorno ricevette ad albergo alquanti cavalieri che passavano per la contrada.

[4] Stat. cass., XIV, pag. 134.16: S(et) si da poy volesse firmare la soa stabilitate, no(n) li sia renu(n)cczata tale voluntate, (et) maioremente che la soa vita se potene cognosc(er)e i(n)nelu tempu de le hospitaletate.

[5] Stat. castell., XIV sm., pag. 153.23: p(er) lo quale e per li altri benefatori della fratenita così en comuno, e ancho en espitialità , sempre mai siamo tenuti de pregare mes(er) Domenedio li alumini tutti della gratia delo Spirto Santo...