SPEDALIERE s.m.

0.1 ispedaliere, ispedalieri, spedaliere, spedalieri, spedaliero, spidaleri, spidaliere, spidalieri, spitalere, spitaleri, spitaliere, spitalieri.

0.2 Da spedale.

0.3 Doc. sen., 1299 (3): 1 [7].

0.4 In testi tosc.: Doc. sen., 1299 (3); Libro vermiglio, 1333-37 (fior.); Stat. lucch., XIV pm.; Doc. pist., 1353 (2).

In testi sett.:Doc. imol., 1383-85.

In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.6 A Doc. prat., 1296-1305: mess(er) Spedalieri.

N Att. in doc. lat. tosc. già dal 1125: cfr. GDT, pp. 623-24.

0.7 1 Chi presta opera di assistenza, cura, ricovero o soccorso ai bisognosi. 2 [Eccles.] Membro dell'ordine religioso cavalleresco dell'Ospedale di san Giovanni di Gerusalemme.

0.8 Luca Morlino 30.12.2013.

1 Chi presta opera di assistenza, cura, ricovero o soccorso ai bisognosi.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 8, vol. 1, pag. 50.23: Et qualunque, o vero huomo o vero femena, diventarà spedaliere o vero spedaliera, offerto o vero offerta del predetto spedale, tutti et ciascuni sui beni sieno de lo spedale predetto.

[2] Stat. pis./sard., a. 1327, L. 3, cap. 30, pag. 162.36: et debbia fare ragione allo spitaleri di S(an)c(t)a Lucia ogni .xv. dì una volta, et restituire (e) dare allo s(uprascrip)to spidaleri ciò che dare de' di ragione, a pena d'uno marco d'ariento a vuo' del sig(n)ore re di Ragona p(er) ogni volta, se no(n) obs(er)vasseno le s(uprascrip)te cose allo spidaliere.

[3] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 6, pag. 675.13: alcuni elimosinieri, alcuni spedalieri, alcuni peregrini, alcuni eremiti, alcuni cenobiti, alcuni mendichi, alcuni vergini, alcuni continenti, alcuni congiugati, alcuni serventi agli infermi; ed alcuno è chiamato santo, ed alcuno servo di Dio, alcuno amico di Dio, e alcuno discepolo di Cristo.

[4] Stat. lucch., XIV pm., pag. 78.36: Adgiungiamo ancora che in ciaschuna rugha delli infermi poveri facciano li lecti et loro da ogni incommoditade guardino menando et reducendo loro infermi reggendo et sostenendo ad quello luogho là 've l'umana natura constringerà d'andare, accrescendo ad questo numero li serventi secondo la dispositione delli spidalieri.

[5] Doc. pist., 1353 (2), 65, pag. 21.8: Data a usufructo a Giovanni Andre detto Giobole lo quale è ora spidalieri al ponte a Sa· Lunardo.

[6] Doc. imol., 1383-85, Spese 5.11.1384, pag. 343.17: Item per fare do stare de chane per chonzare la stanzia del spedaliero e fargla chonzare s. XIII.

- [Come apposizione].

[7] Doc. sen., 1299 (3), pag. 125.28: It. X s. a lo spedale da Petriuolo, in mano di Ia[co]mo Bartalommei e di donna Diemante sua mollie ispedalieri e guardiani del detto ispedale.

[8] Libro vermiglio, 1333-37 (fior.), pag. 108.20: e i nome di messer Ramondo di Lessi singniore di Moritondo e di mastro Guiglielmo di Trugliase notaio e di messer Guigliemo di Ghensale ispedaliere del Chalare, tutti del veschovado di Nimissi, ci deono dare a dì VII di maggio MCCCXXXV fior.

[9] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 171.23: Uno fraticiello, lo quale aveva nome frate Acuto de Ascisci spidalieri, lo quale fece lo spidale della Croce de Santa Maria Rotonna, dello quale de sopre feci menzione nella renovazione de ponte Muolli, fu santa e bona perzona.

2 [Eccles.] Membro dell'ordine religioso cavalleresco dell'Ospedale di san Giovanni di Gerusalemme.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 7, cap. 17, vol. 1, pag. 294.8: A la qual pace non fu consenziente il legato del papa cardinale, né 'l patriarca di Ierusalem, né Tempieri, né gli Spedalieri, né gli altri signori di Soria, né' capitani de' pellegrini...

[u.r. 04.03.2024; doc. parzialm. aggiorn.]