SPEDALINGO s.m.

0.1 spedalingho, spedalingo, spidalingo; f: spedalinghi.

0.2 Da spedale.

0.3 Doc. prat., 1293-1306: 1 [4].

0.4 In testi tosc.: Doc. prat., 1293-1306; Stat. fior., 1330.

0.6 N Att. in doc. lat. tosc. già dal 1123: cfr. GDT, pp. 623-24.

0.7 1 [Dir.] Chi dirige e gestisce un luogo presso il quale si presta opera di assistenza, cura, ricovero o soccorso ai bisognosi. 2 [Eccles.] Membro dell'ordine religioso cavalleresco dell'Ospedale di san Giovanni di Gerusalemme.

0.8 Luca Morlino 30.12.2013.

1 [Dir.] Chi dirige e gestisce un luogo presso il quale si presta opera di assistenza, cura, ricovero o soccorso ai bisognosi.

[1] Stat. fior., 1330, pag. 53.6: I quali lo Spedalingo e Rettore del detto Spedale e Chiese debbe et è tenuto di mantenergli et oservargli e fargli oservare a suo podere a tutti gli altri diputati al governo e servigio del detto Spedale e Chiese...

[2] Stat. fior., 1374, pag. 63.17: Imprima statuiamo et ordiniamo, che lo Spedalingo e gli ufiziali, conversi, e familiari tutti del detto Spedale, per salute dell' anime loro, e per accrescimento dello Spedale, pietosamente conversino insieme, e vivino sopportando le graveze et ignoranzie l' uno dell' altro...

[3] f Espos. Vangeli volg., XIV sm.: E anche negli spedali ordinati, e fatti in aiutorio de' poueri, per lo modo, che le porte aperte, le quali gli spedalinghi tengono apparecchiate. || Crusca (1) s.v. spedalingo.

- [Come apposizione].

[4] Doc. prat., 1293-1306, pag. 181.6: Anche avemo da sser Maçeo spidali(n)go (e) dal priore de' frati predichatori (e) da' ministri de' gho(n)giogati, p(er) spese che ffecero choloro ch' erano sopra l' opera del Ceppo ne' fatti di Michele della Badia, lib. VJ s. XJ.

2 [Eccles.] Membro dell'ordine religioso cavalleresco dell'Ospedale di san Giovanni di Gerusalemme.

[1] f Giovanni dalle Celle, Summa pisanella, 1383: Il sestodecimo è degli spedalinghi santi Ierosolimitani. || Crusca (4) s.v. spedalingo.