0.1 incinqua, incinqueràe.
0.2 Da cinque.
0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.
0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.
In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).
N L'att. di Francesco da Buti è cit. dantesca.
0.5 Solo pron.
0.6 N Att. solo in Dante e nei commentatori.
Doc. esaustiva.
0.7 1 Pron. [Con valore iperbolico:] moltiplicarsi per cinque, ripetersi cinque volte (sogg.: un anno).
0.8 Rossella Mosti 30.12.2013.
1 Pron. [Con valore iperbolico:] moltiplicarsi per cinque, ripetersi cinque volte (sogg.: un anno).
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 9.40, vol. 3, pag. 141: Di questa luculenta e cara gioia / del nostro cielo che più m'è propinqua, / grande fama rimase; e pria che moia, / questo centesimo anno ancor s'incinqua...
[2] Gl Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 9, 37-51, pag. 210, col. 1.6: innançi che la ditta fama s'ammorti el passarà cinquecento anni, sí che omne anno, ch'è 'l centesimo (çoè quel segue ch'è al nonantanove) sí se incinqueràe, çoè virràe cinque fià. E però altro non vol dire se non che tal fama durarà cinquecento anni...
[3] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 9, 37-51, pag. 286.25: Questo centesimo anno; cioè questo anno che è ultimo di cento, ancor s'incinqua; cioè tornerà ancora cinque volte...
- [Con rif. fig.].
[4] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 9, pag. 224.14: E dice, che prima ch'egli muoia, cioè passi quello centesimo dell'anno 1300, che comincia[va] allora, s'incinqua la sua fama e la sua laude per le operazioni ch'egli fece, fatto ch'egli fue Vescovo di Marsilia. Vuole l'Autore dire, che in quello centesimo si palesorono per opera di santità di lui, sì che la fama molto y multiplicava...