0.1 indova, indovare.
0.2 Da dove.
0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.
0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).
0.6 N Att. solo in Dante e nei commentatori.
Doc. esaustiva.
0.7 1 Trovar luogo, ubicarsi.
0.8 Rossella Mosti 30.12.2013.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 33.138, vol. 3, pag. 557: Qual è 'l geomètra che tutto s'affige / per misurar lo cerchio, e non ritrova, / pensando, quel principio ond' elli indige, / tal era io a quella vista nova: / veder voleva come si convenne / l'imago al cerchio e come vi s'indova...
[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 33, 133-145, pag. 750, col. 2.11: Vi s'indova, çoè com'era tale conçuntione; 's'indova' si è verbo informativo che procede da intelletto de informarse da casone, çoè dove è la casone de tale effetto.
[3] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 33, 133-145, pag. 870.14: come si convenne al cerchio secondo de la divinità, che è lo Figliuolo; come fu fatta tale coniunzione de l'umanità co la Divinità del Verbo, e come vi s'indova; cioè e come vi s'acconcia la detta umanità ne la Divinità...
[4] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 33, 133-145, pag. 870.15: indovare è verbo formato da questo vocabulo dove; che è uno de' 10 predicamenti in Dialettica.