INSEMPRARE v.

0.1 insempra.

0.2 Da sempre.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).

N L'att. di Francesco da Buti è cit. dantesca.

0.5 Solo pron.

0.6 N Att. solo in Dante e nei commentatori.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Pron. Durare per sempre.

0.8 Rossella Mosti 30.12.2013.

1 Pron. Durare per sempre.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 10.148, vol. 3, pag. 171: così vid' ïo la gloriosa rota / muoversi e render voce a voce in tempra / e in dolcezza ch'esser non pò nota / se non colà dove gioir s'insempra.

[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 7, 130-144, pag. 175, col. 2.12: Ma nostra vita senza mezzo spira... Çoè l'anima umana immediate sí è creata da Deo sí come li angeli; e però s'insempra e deventa eterna.

[3] Gl Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 10, 133-148, pag. 248, col. 2.16: S'insempra. Si è verbo informativo 'temporis', lo quale se deriva da questo averbio 'temporis semper'...

[4] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 10, 133-148, pag. 327.29: in quel luogo, dove 'l gioir; cioè nel quale lo godere e lo dilettarsi, s'insempra; cioè s'imperpetua...