0.1 elleceto, ellicite, enlicito, iliciti, illecita, illecite, illeciti, illecito, illicete, illicita, illicite, illiciti, illicito, illicitu, inlecita, inleciti, inlicete, inlicita, inlicite, inliciti, inlicito, 'nlicito.
0.2 Lat. illicitus (DELI 2 s.v. illecito).
0.3 Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.): 1.
0.4 In testi tosc.: Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Dante, Convivio, 1304-7; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. pist., 1313; Stat. fior., 1335; a Lucano volg., 1330/1340 (prat.).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).
In testi mediani e merid.: Stat. assis., 1329; Stat. perug., 1342; Bosone da Gubbio, Sp. S. di vera, XIV m. (eugub.); Destr. de Troya, XIV (napol.); Stat. castell., XIV sm.
In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.7 1 Che non è ammesso dalla norma morale o dalle leggi civili o religiose; che non è conforme alle regole della convenienza e del decoro; immorale, peccaminoso.
0.8 Luca Morlino 30.12.2013.
1 Che non è ammesso dalla norma morale o dalle leggi civili o religiose; che non è conforme alle regole della convenienza e del decoro; immorale, peccaminoso.
[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 9: lo buono lectore dè ess(er)e umile (et) piano (et) masueto, da tucti li mali (et) volontà inlicite a postucto rimocto...
[2] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 11, pag. 331.6: Impossibile sarebbe ciò, ché solo per la elezione della illicita impresa più buono non sarebbe.
[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 428, vol. 2, pag. 420.20: et li testimoni calunniosi continuamente si producono et li pergiurii si commettono et altre illecite cose si fanno secondo che ne le petitioni porrette denanzi a li detti signori Nove...
[4] Stat. pist., 1313, cap. 40, pag. 198.27: acciò ke in quella ecclesia e cappella non si facciano cose illicite...
[5] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 26, 1-12, pag. 618, col. 2.18: alcuni insonii sun liciti e veri, et alcuni inliciti e superstiziosi...
[6] Stat. assis., 1329, cap. 5, pag. 167.9: Ma così quilgle che vonno de fore se guardeno dalle cose inlicete e dagle inhoneste convite, dai giuoche, dalle cançune dessolute...
[7] Stat. fior., 1335, cap. 06, pag. 15.24: acciò che la pecunia de la Parte bene si difenda et guardisi per quella Parte, et non si dispenda in alcuno modo inlicito...
[8] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 2, cap. 3, pag. 41.26: sì ky nullu monacu putia andarj nì pir una via, nì pir una autra, nì farj cosj illiciti, comu avia pututu fari et factu avanti, in lu tempu de lu abbati ky era mortu.
[9] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 7, cap. 3, vol. 2, pag. 119.30: purtandu lu impetu di lu animu ià resoltu per sacietati di la concessa luxuria plù pigru et plù tardu a lu illicitu coytu...
[10] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. VI [Phars., VI, 507-569], pag. 110.25: A lei parea cosa inlicita entrare per gli tetti e per le case della città...
[11] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 20, par. 15, vol. 1, pag. 91.30: e de ciascuna baractaria e guadangno elleceto facte per cagione de l'ofitio overo per l'ofitio...
[12] Stat. prat., 1319-50, cap. 1, pag. 10.18: e non sia ricevuto neuno usorieri, o che faccia inlicito guadagno o per sè o per altrui...
[13] Bosone da Gubbio, Sp. S. di vera, XIV m. (eugub.), 13, pag. 176: ma pur profeta fuie dei fatte vostre, / ch'io disse che lo 'nlicito diletto / pria mi tollea don Pietro e poi glie 'ncostre.
[14] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 7, pag. 99.4: O quanto deveno essere grate alle femene li tiermini delle case loro per conservarse la honestate soa, che per la scusa licita non reducanosse a ffare le cose inlicite...
[15] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 34, pag. 208.9: domando li movimenti iracionai e illiciti de la carne, la qua per l' asena è significâ.
[16] Stat. castell., XIV sm., pag. 143.6: Ancho volemo che niuno dela fratenita possa fare niuno enlicito guadangno nè de veruna merchanthia inlicita nè uçare nè m(er)catare.
- Sost.
[17] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 6: la ragione è forma co(n) discresione che discerne lo bene dal male, (et) lo licito dalo illicito, (et) l'onesto dalo disonesto...
[18] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 2, pag. 8.2: parlare in esponendo troppo a fondo pare non ragionevole: e lo illicito e 'l non ragionevole lo coltello del mio giudicio purga in questa forma.