ILLUSIONE s.f.

0.1 illusione, illusioni, illusium, illusiuni, illuxium, inlusioni.

0.2 Lat. illusio, illusionem (DELI 2 s.v. illusione).

0.3 Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.): 2.

0.4 In testi tosc.: Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.); Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.); S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1375].

In testi sett.:Sam Gregorio in vorgā , XIV sm. (lig.).

In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.).

In testi sic.: Stat. catan., c. 1344.

0.7 1 Atto con cui si trae qno in inganno; frode, raggiro. 1.1 Apparizione o tentazione diabolica. 3 Derisione grave e infamante, scherno.

0.8 Luca Morlino 30.12.2013.

1 Atto con cui si trae qno in inganno; frode, raggiro.

[1] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 12, pag. 636.9: Sia cauta e timorosa, che non ricevi illusioni, né inganni per via di fantasia, né di veruna dolcezza sensuale...

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 19, pag. 343.19: confortollo a uccidere questi Apostoli, dicendo che per lo sommovimento ch'elli faceano nel popolo con loro fallaci illusioni, li torrebbono lo imperio.

[3] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. VI, cap. 18, pag. 712.16: volendo adunque alle predicte machinacione et illusione obviare...

1.1 Apparizione o tentazione diabolica.

[1] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Ilarione, cap. 5, pag. 167.22: il demonio, che era in lei [[...]] diceva: ĢIo ci fu' menato per forza, che io stava a Memfi, e dava molte illusioni la notte in sogno agli uomini.

[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 8, proemio, pag. 106.22: lo quale inno la Chiesa fa in quella ora in susidio de' fedeli Cristiani contra le illusioni del demonio, il quale ama la cechitade della notte.

[3] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 10, pag. 77.32: questo non č per veritā, ma č per illusione del nemico, che pare cosė essere alla persona, e a molti circostanti, ma agli occhi de' Santi paiono uomini come sono.

[4] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 12, pag. 83.1: E vedendo che nella cucina non era quel fuoco che parea agli occhi de' monaci, e considerando che questa era illusione dell' inimico, gittossi in orazione e fece cessare la predetta illusione...

[5] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 13, vol. 1, pag. 101.2: Conciossiacosa dunque che il nemico per li nostri peccati molte illusioni ci faccia, e dia in sogno, molto stolta cosa č dire che sia per veritā e credere quel che č in sogno.

[6] Stat. catan., c. 1344, cap. 6, pag. 35.5: e si per avintura fussi causa di illusiuni nocturna, pozasinchi dispensari [[scil. lu monachu]] per reverencia di la sollemnitati, sicundu ki in altru locu esti ordinatu. Et lu priolu haia cura di adunarisi cui, forsi per ingannu dyabolicu, si astinissi di tantu sacramentu...

[7] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1375] lett. 26, pag. 108.22: con disiderio di vedervi vero cavaliere, forte a combattare contra a ogni illusione di dimonia...

[8] Sam Gregorio in vorgā , XIV sm. (lig.), L. 2, cap. 12, pag. 127.8: considerando che questa era illusium de inimigo, įitāse in oratium e fé cesā' la dita illusium...

2 Derisione grave e infamante, scherno.

[1] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 19, pag. 88.24: Chi adunque si veste di porpora, o di panno bianco, e molto prezioso e delicato, pare che rappresenti la illusione di Cristo, e faccia beffe di lui.

[2] Cavalca, Rime (ed. Bottari), a. 1342 (pis.), Chi vuole a Cristo, 8, pag. 454: E fu infamato, ch'era uom di reitade, / Perseguitato, ed ebbe illusione. / In croce patė pena vergognosa, / Acerba molto, e di grande dolore...