EROSSILLES s.m.pl.

0.1 erossilles. cfr. (0.6 N) rossillesse.

0.2 Etimo non accertato. || La forma rende «Psilles» dell'originale: cfr. Fet des Romains, p. 611; cfr. anche psilli.

0.3 Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.): 1.

0.4 Att. solo in Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.).

0.6 N Per la forma rossillesse dell'Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 201.1, pag. 83 (E sonv' i Rossillesse che faceano / guidando loro i forti incantamenti / sì che ' serpenti avanti lor fuggiano) Berisso, Intelligenza, p. 431, propone «Forse i Rossillesse < *erossillesse interpretato con e'?».

Doc. esaustiva.

0.7 1 Antica popolazione africana ritenuta immune dal veleno dei serpenti; lo stesso che psilli.

0.8 Sara Ravani 30.12.2013.

1 Antica popolazione africana ritenuta immune dal veleno dei serpenti; lo stesso che psilli.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 7, cap. 29, pag. 237.14: Poi, quasi all'uscire del diserto, trovarono una gente che si chiamava Erossilles, li quali avevano virtù che li serpenti non li potevano nuocere.

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 7, cap. 29, pag. 237.28: E quando alcuno romano fusse stato trafitto da' serpenti, quelli Erossilles succhiavano la trafittura co la bocca, e lo veleno fugiva dinanzi a le labra loro.