INFACCENDATO agg./s.m.

0.1 enfaccennato, enfacennata, infaccendata, infaccendati, infaccendato.

0.2 V. infaccendare.

0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 1.

0.4 In testi tosc.: Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

0.7 1 Preso dalle proprie occupazioni, lo stesso che affaccendato. 1.1 Sost.

0.8 Sara Ravani 30.12.2013.

1 Preso dalle proprie occupazioni, lo stesso che affaccendato.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 38.48, pag. 136: Lo contemplare vetame d'essere occupato, / lo tempo, a non perderlo, fame enfaccennato: / or vedete lo prelio c' ha l'omo nel suo stato!

[2] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. III, pag. 338.16: Che farae il guardiano, quando quella sederà infaccendata ne lo sacrificio de la dea Ysis? || Cfr. Ov., Ars am., III, 635: «Cum sedeat Phariae sistris operata iuvencae».

[3] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 2, pag. 123.7: Ed è vestita e cinta come se fosse infaccendata per andare tosto.

[4] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 311-20, pag. 94.22: e senza che la casa mia era piena di fornelli e di lembicchi e di pentolini e d' ampolle e d' alberelli e di bossoli, io non avea in Firenze speziale alcuno vicino né in contado alcuno ortolano che infaccendato non fosse...

[5] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 11, cap. 49, vol. 2, pag. 651.10: Rinieri come li vide infaccendati e acupati intorno all'acamparsi, e in atto di poterne avere il migliore, coll'aguato grosso e ordinato uscì loro adosso, e dopo lunga e ffiera battaglia li ruppe.

[6] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 114, Assunz. Maria, vol. 3, pag. 985.7: Al quale disse Piero: "Noi siamo testeso infaccendati al servigio de la donna nostra... || Cfr. Legenda aurea, CXV, 101: «In obsequiis domine nostre impediti sumus...».

1.1 Sost.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 98, pag. 317.25: E acciocché io ti dica in brieve la mia intenzione, scrivendoti di questi infaccendati, che son gravi a loro medesimi, elli si dolgono, e angosciano più, che non è bisogno...