NAPOLETANO agg./s.m.

0.1 napoletan, napoletana, napoletane, napoletani, napoletano, napolitana, napolitani, napolitano, napollitana, napollitani, napuletano, napulitani.

0.2 Lat. Neapolitanus (DELI 2 s.v. napoletano).

0.3 Doc. sen., 1277-82: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. sen., 1277-82; Doc. fior., 1281-97.

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Originario o proprio della città di Napoli. 1.1 [Rif. alla lingua]. 2 Sost. Abitante o originario di Napoli. 2.1 [Geogr.] Sost. Il territorio che circonda Napoli.

0.8 Sara Ravani 30.12.2013.

1 Originario o proprio della città di Napoli.

[1] Doc. sen., 1277-82, pag. 481.21: In prima III lib. et III sol. et V den. nel dì per tre lib. et tredici den. pisani che demmo di vettura et di passagio di due some di lino l' una di lino lisandrino et l' altra di napoletano...

[2] Doc. fior., 1281-97, pag. 554.26: Avemo datto anche, die * * * di luglio anno LXXXXIIJ, s. XXXIJ di pi., ke ne mandai a mona Decha tanto lino napuletano che mi costoe -.

[3] Doc. orviet.-umbr.merid., 1312, pag. 35.13: Per ciascuna soma de greco, napoletana overe guarnaçça de Genua, XII d..

[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II, 6, pag. 109.22: un gentile uomo di Napoli chiamato Arrighetto Capece, il qual per moglie avea una bella e gentil donna similmente napoletana, chiamata madama Beritola Caracciola.

[5] Landulfo di Lamberto, 1389-99 (napol.>sett.), 167, pag. 215: del qual sangue dardanio / creossi la cictà napolitana, / ch'oggi sì vil e vana / giace giacciata, più che neve in Alpe...

1.1 [Rif. alla lingua].

[1] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 22, pag. 346.27: Io me tengo al vocabulo napolitano, lo qual chiama «lontra» una barcheta facta de trago cavato, lungo e sutile, ed è impegolato.

2 Sost. Abitante o originario di Napoli.

[1] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 48.15: Questi morì presso di Napoli, et ordinò d'essere sotterrato in Napoli a un suo Castello, et che l'ossa mai non si trasportassero nè in Francia nè altrove, acciocchè a perpetuale memoria lo ritenessero, et avessero li Napoletani...

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 6, pag. 120.11: e perchè li Napoletani non [lo] vollono ritenere per li Gotti che v'erano dentro, sì lla combatt[è] e prese per forza...

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 7, cap. 3, vol. 2, pag. 117.11: Ma ià sia zò que quilli di Nola et li Napulitani ingannati da lu arbitru non si putissiru lamentari...

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 10, vol. 1, pag. 425.13: E quando il re Carlo venne in Napoli, da' Napoletani fu ricevuto come signore a grande onore...

[5] Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), pag. 288.10: quali con vocaboli ambigui e dubiosi dimezzandola la dividono, come i Napoletani e Regnicoli...

[6] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 3, pag. 18.21: Aitra iente non fece defesa, cioène Napoletani, Provenzali, Franceschi, Pugliesi.

[7] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 140, S. Michele, vol. 3, pag. 1223.15: La prima si è quella che fece a i Sipontini in questo modo che, poco tempo dopo il trovamento di quello luogo, i napoletani essendo ancora pagani, ordinarono una oste...

2.1 [Geogr.] Sost. Il territorio che circonda Napoli.

[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 37, terz. 89, vol. 2, pag. 153: Nel detto tempo nell' Isola d' Ischia, / che dal Napoletan poco divaria, / come sa chi talvolta vi s' arrischia, / uscì fuori della sua zolfonaria / un fuoco...