PIROPO s.m.

0.1 piropo.

0.2 Lat. pyropus (DELI 2 s.v. piropo).

0.3 Simintendi, a. 1333 (prat.): 1.

0.4 In testi tosc.: Simintendi, a. 1333 (prat.); Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74.

0.6 N Cfr. Isidoro, Etym., 16, 20, 6: «Pyropum igneus color vocavit».

Doc. esaustiva.

0.7 1 [Min.] Varietà di granato di colore rosso fuoco.

0.8 Sara Ravani 30.12.2013.

1 [Min.] Varietà di granato di colore rosso fuoco.

[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 51.5: La casa regale del Sole era dirizzata in su alte colonne, chiara con risprendente oro e con piropo e seguitante a le fiamme... || Cfr. Ov., Met., II, 2: «clara micante auro flammasque imitante pyropo».

[2] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Famae I.43, pag. 245: Poi fiammeggiava a guisa d' un piropo / Colui che col consiglio e co la mano / A tutta Italia giunse al maggior uopo...

[3] Gl f Bonsignori, Metam. Ovid., 1375-77 (umbr.-tosc.), L. II, allegoria A, pag. 152.14: piropo è una pietra la quale rende colore purpureo, sì come fa ne l'aire el sole. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

- [Con rif. al colore].

[4] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 4, cap. 27.26, pag. 332: La gemma ceraunio ancora vi luce, / di piropo colore, e Solin disse / come la sua vertù mostra e produce.