RAPPARE v.

0.1 rappan, rappare, rapparono, rappavono.

0.2 Da arrappare 1.

0.3 Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.): 1.

0.4 In testi tosc.: Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Portare via con violenza. 1.1 Rapire (un fanciullo).

0.8 Sara Ravani 30.12.2013.

1 Portare via con violenza.

[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 8.156, pag. 55: Guardate ben che con voi non se innerna / il voler vostro ne' proffeti neri, / gli qual mostrando humilitate inferna / et con vestiri de agne et soi voleri / de dimostrarse fori, et demtro čn lupi, / gli qual rappan da voi gli beni veri.

[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 52, Resurrez. G. Cristo, vol. 2, pag. 481.27: Noi veggiamo il giudice non lo rinchinevole; a noi č venuto a combattere non a sottomettersi; č venuto a rappare e non per istare. || Cfr. Legenda aurea, LII, 235: «Iudicem videmus, non supplicem, venit pugnare, non succumbere, eripere, non manere».

[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 63, S. Jacopo minore, vol. 2, pag. 585.14: tanta fame venne a tutti, che i padri a' figliuoli, e ' figliuoli a' padri, li mariti a le mogli, e le mogli a' mariti rappavono e rubavano i cibi non solamente di mano, ma di fra ' denti. || Cfr. Legenda aurea, LXIII, 157: «viri uxoribus et uxores viris cibos non tantum e manibus, sed etiam ex ipsis dentibus rapiebant».

1.1 Rapire (un fanciullo).

[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 176, S. Pelagio papa, vol. 3, pag. 1581.6: Quegli andarono tostamente, e rapparono il fanciullo di grembo a la madre... || Cfr. Legenda aurea, CLXXVII, 309: «Conciti illi euntes de gremio matris puerum rapuerunt».