IRÒNICE avv.

0.1 ironice; f: yronice.

0.2 Lat. ironice (DEI s.v. ironia).

0.3 Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.): 1.

0.4 In testi tosc.: Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

In testi sic.: f Chiose a Accursu di Cremona, XIV m. (mess.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Ret.] Lo stesso che ironico (avv.).

0.8 Luca Morlino 09.03.2015.

1 [Ret.] Lo stesso che ironico (avv.).

[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 26, 1-12, pag. 618, col. 2.10: Per continuazione dello suo Poema, ello exclama ironice contro la città di Fiorenza...

[2] Gl f Chiose a Accursu di Cremona, XIV m. (mess.), chiosa 163, vol. 1, pag. 172.1: Issu parla yronice, chò esti per contrariu. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[3] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 12, 94-108, pag. 291.16: La ben guidata; cioè Fiorensa; e parla ironice, cioè per lo contrario; cioè quella città ch'è mal guidata e governata per li suoi rettori che non la reggiono con iustizia, come arebbe volsuto l'autore...

[u.r. 09.03.2015]