0.1 iterici, yterici, ytericy, ytherici; f: icterico, itterico.
0.2 Lat. ictericus (DELI 2 s.v. ittero).
0.4 In testi tosc.: a Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.); Libro pietre preziose, XIV in. (fior.).
In testi sett.: Serapiom volg., p. 1390 (padov.).
0.8 Luca Morlino 30.12.2013.
1 [Med.] Chi è affetto da itterizia.
[1] a Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.), 22, pag. 13.24: Diaradon è detto dalle rose che vi si mettono più che dell'altre cose; è detto del'abate perciò ke uno abate il compuose e dassi propiamente agl'iterici, epatici e a' tisici...
[2] Libro pietre preziose, XIV in. (fior.), pag. 321.5: Lyus sì è uno animale del lupo cerviere, la cui orina sì fae una pietra preziosa, ch' è chiamata lygorio, et à colore d' ellectro; e trae la scabbia a sè, e mitiga e cura il dolore de lo stomaco, e ripara l' angore alli iterici, e costringne i dolori del ventre.
[3] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 272, pag. 288.5: E rumpe la pria de la vesiga e sana el dolore del figò e quilli, i qualli è çalli e fi chiamà iterici.
2 [Med.] Lo stesso che itterizia.
[1] F Mesue volg., XIV (tosc.): p(ro)prietà sua [[del rabarbaro]] è [[...]] rischiarare il sangue e levare via l'opilatione e le infirmità delle quali l'opilatione è cagione come è idropico e l'icterico e la grossezza della milza colla febbre e opilatione e simili cose. || Mesue, Opera, c. 30v.
- [Vet.] [Masc.] [Con rif. ad animali].
[2] f Dini, Mascalcia, 1352-59 (fior.): Questa infermità chiama Vegezio in greco Itterico, cioè, omore ch'esce per gli occhi dalla milza, e quando dal fegato e dal fiele. || TB s.v. itterizia. Il passo non è reperibile in Boano-Bertoldi-Vitale Brovarone.
[u.r. 28.04.2020]