LASTRICATO agg./s.m.

0.1 lastricata, lastricate, lastricato.

0.2 V. lastricare.

0.3 Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.).

0.7 1 Rivestito con lastre di pietra, di marmo o di altro materiale liscio e resistente (una strada, una piazza o per sinedd. una città). 2 Sost. Lo stesso che làstrico.

0.8 Luca Morlino 30.12.2013.

1 Rivestito con lastre di pietra, di marmo o di altro materiale liscio e resistente (una strada, una piazza o per sinedd. una città).

[1] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 20.28: Al tempo di costui nel CCXXXVIII più di mille sì cominciaro li Fiorentini a lastricare Firenze, la città che infino allora non era lastricata...

[2] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 148, pag. 222.3: E tutte le vie de la città so' lastricate di pietre e di mattoni, e così tutte le mastre vie de li Mangi, sì che tutte si posson cavalcare nettamente, ed a piede altressìe.

[3] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 91, terz. 18, vol. 4, pag. 179: Firenze è dentro tutta lastricata, / e fra l' altre ha due vie, che stanno in croce, / che ti dimostran, quant'è lunga, e lata.

[4] F Cassiano volg., XIV (tosc.): abbandonando la via reale lastricata colle lastre degli Apostoli e rappianata da l'orme di tutti i santi e del Signore nostro... || Bini, Cassiano, p. 312.

2 Sost. Lo stesso che làstrico.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 86, pag. 242.32: Sotto questo tetto così vile stette il buon uomo, e quello vilissimo lastricato il sostenne.

[u.r. 24.01.2022]