0.1 latrabile.
0.2 Lat. tardo latrabilis (DEI s.v. latrare).
0.3 x Ottimo, (sec. red., ed. Torri), a. 1340 (fior.): 1; Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.): 1.
0.4 Att. nel corpus solo in Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).
0.7 1 [Con rif. ai cani:] che tende ad abbaiare.
0.8 Luca Morlino 30.12.2013.
1 [Con rif. ai cani:] che tende ad abbaiare.
[1] x Ottimo, (sec. red., ed. Torri), a. 1340 (fior.), Par. 28-33 (framm.), t. 3, p. 654: Ed è equivocare, quando per uno vocabolo si possono intendere più e diverse cose, sì come cane, che è uno animale latrabile, uno pesce, e una stella.
[2] Gl Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 9, parr. 7-13, pag. 156.18: Item questa parola 'cane' per uno modo significa «uno pescie marino», onde se dice 'nat[at] canis im ponto', in un altro modo significa «lo cane latrabile», ut 'latrat extra'...